Volontà - anno XIV- n.2 - febbraio 1961

Naturalmente nessuna riscn•a « deontologica » sarebbe ,,aJsa a salva– guardare per lungo tempo l'agnosticismo sociale del movimento psieoana– li1ieo. ì\la Freud, nella seconda involutiva parte della sua vita, elaborò anche una teoria della ci\•ihà destinata 'ad na11are ideologicamente non solo tale agnosticismo ma per(ino la difesa dei peggiori istituii oppressivi della tradizione sessuologica. E 1 la teoria sviluppata in « li nervosismo nella eivilti'1», secondo la quale la civiltà stessa sarebbe il prodotto della repressione sessuale, in quanto si baserebbe sull'utilizzazione di energie J>Sico-(isiche rese disponibili dalla limitazione dell'attività sessuale. Se– condo Freud l'eliminazione della repressione, e <1uindi dell'etica sessuo– fobica. determinerebbe il crollo della civiltà. L'umunità - a1umesso che riuscisse a liberarsi dai ceppi condizionanti della re1ncssione -- dovrebbe compiere una scelta fatale e inevadibile fra civiltà da una parie e libertà e felicità erotica dall'altra, J>Oichèi due termini non sarebbero conciliabili. Reich non poteva accettare quest'im 1 oluzione reazionaria della 1>sico– analisi. Non lo poteva per il suo temperamento, istintivamente liducioso nella vita, nella liberti, e nell'umanità, ed alieno dalla rassegnazione, e perchè, in quegli ultimi anni 1 20, gli studi antropologici di Malinowski (,e La vita sessuale dei selvaggi della Melanesia Nord Occidentale», « Sesso e repressione [ra i selvaggi », ccc.) avevano rivelato quanto fosse insoste– nibile l'e<1uazionc freudiana fra repressione e eh·iltà. In Melanesia, Mali– nowski aveva trovato e studiato popoli come i Trobriandcsi, da una parte, e gli indigeni delle isole Amphlctt e d'Entrecastcaux, dall'altra, che, insediati in un ambiente naturale sostanzialmente identico, avevano Sl'iluppato rispellivawentc una morale sessuale mollo libera e molto oppressiva, senza che ciò determinasse nessun sensibile vantaggio delle culture scssufobiche rispetto a quella dei Trobriandesi: anzi, se al 1ivello tecnico, Ira i due tipi di cultura non c'erano diHcrcnze rile,•an1i, al livello morale e psicologico era nettissima la superiorità della cultura sessual– mente libern. Mentre, infatti, i Trobriandesi erano gio,•iali, otlimisti e pacilici, gli abitanti delle Amphlctt e delle Entrecastcaux erano famosi nell'arci1>clHgo J)er la loro aggressività, sos1>cttosità e morbosa suscettibilità. Non a caso fra Reich e Malinowski nacque subito una viva e dura– tura amicizia: le 01>erc .di Malinowski erano J>Cr Reich una conforma in vitro della sua persuasione che i conflitti psichici interiori, con le loro ripercussioni al livell'> sociale, fossero solo il prodotlo, non della civil1à, come diceva Freud, ma di una cil 1 iltà, di uu dato tipo di civiltà, che egli identificò troppo frettolosamente ed esclusivamente, allora, con quello capitalistico. In perfetta coercuza con 1ale sua persuusioue egli, già da qualche anno 1 aveva esteso il suo interesse critico agli istituti socio-economici che stanno alla base della repressione sessuale nella nostra civiltà e si era avvicinato al marxismo diventando un militante del Partito Cowunisla 87

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