Volontà - anno XIV- n.2 - febbraio 1961

riodo sereno della sua vila lonuentata: l'infanzia e l'adolescenza. Nel 1914 suo padre era morto ed egli aveva dovuto assumere la direzione della azienda paterna, il che, del resto, riuscì a (are eon successo finchè il turbine della guerra mondiale, scalenatosi subilo selvaggiamenle in <1uella regione di con(ine, non devaslò e dislrusse tulla la proprietit in modo irreparabile. A soli 18 anni Reich fu coslrello ad arruolarsi e spedito al fronte italiano dove per tre avvicendamenti consecutivi comhattè in prima linea. Con la sconfitta del '18 potè tornare ai suoi studi ma in ben diverse condizioni economiche. Riuscì. comunque a trarsi d'impaccio ( come del resto seppe sempre [are cluranle tutta la vila) dando lezioni di scienze naturali ai colleghi pili fortunati di lui. Iscrittosi alla Facoltà di Mcdi• cina dell'Università di Vienna potè, come reduce, completare il corso di sei in soli <1uattro anni, laureandosi u pieni ,,oti nel 1922. Dopo un periodo d'internato presso la Clinica di Medicina Intcma dell'Università di Vienna, llcich, fra il 1922 e il '24, si dedicò più compie• tameute a quel settore della medicina, il psicologico, che dove,•a restare uno dei cardini fondamentali della suu allività scientifica e professio• nalc. Interno alla Clinica Neurologica e Neuro-psichiatrica dell'Università di Vienna, sotto la guida di Wagner- Jauregg (e per un anno intero assi• stenie del prof. Paul Schilder al Reparto Agitati) ebbe modo di a1>profon. dire presso la stessa clini.ca In sua conoscenza e pratica delle tecniche di terapiu ipnotica e suggestiva allora molto in voga. Già altuni anni pl'iurn di queste esperienze psichinlrichc s'erano de• stati i suoi interessi per la psicologia: atlivo le11ore di Havelock Ellis, l\'an Bloch e degli allri sessuologi del tempo, aveva sùbito intuito il "alorc rivoluzionario delle scoperle freudiane e, anche 1>rima di laurearsi, nel l 920, aveva ollcnulo di essere ammesso alln Società Psicoanalitica di Vienna. fondata e dirella dallo stesso Freud. Freud e i suoi più "icini collaboratori compresero subilo il valore intellelluale del nuovo, giovanissimo seguace. Già nel 1922 egli era no• minato Prin10 Aiuto Clinico al Policlinico Psicoanalitico fondato da Freud a Vienna e diretto dal prof. E:dward Hilschman, carica che conservò fino al 1928, allorehè fu promosso vice-direttore del policlinico stesso. Per di più, dal 1924,, la Società viennese di Psicoanalisi lo chiamò a dirigire il Seminario di Terapia Psicoanalitica, cli cui rimase direllore fino al 1930. Inizialmente, dunque, la collaborazione con il movimento psieoana• litico fu intensa e senza screzi. Com'cgli stesso confesserà "cn1'anni dopo, per molto tempo Reich fu com•into di lavorare integralmente nel quadro e, per l'affermazione delle teorie freudiane. La sua stessa esperienza ana– litica (fin dal 1922 aveva iniziato la pratica 1>rofessiouale) doveva però portarlo ben presto fuori dell'ortodossia freudiana. Per il momenlo questa esperienza lo portò soltanto all'elaborazione di una tecnica terapeutica accolta con favore, allora, e ancor oggi larga• 83

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