Volontà - anno XIV- n.2 - febbraio 1961
« mondo sociale, intelle11uale, morale ». Ma aggiungeremo un altro J>3SSO d'inequivocabile chiarezza, tratto dalla (< Protestalion cle l'Alliarwe », nel quale è dello che al 111,•oratore: • ...runica solidarietà che gli 11i offre come un beneficio e gli ,·impone con. lcmporancamcr,1c come un do,·crc l,l h1 1olidarie1i, eco11omica, Mll qucsla solida riclà. una ,·olla accettala e ben stabilita, produce tulio il re!-I0 - lutti i princi1li pii1 alti <: Jliù JOVVCNivi dclrlntcmazionalc, distrullori della religione. tld dirillo giuridico e dello Staio, dell'autorità sia di,·in■ clic umana; i pii1 ri,•ohn:ionari, in una parola, dal punto di ,•isla socialista, 1>0ichC 'altro non ,0110 che lo iWiluppo na1u. raie, neeet.sario, di questa solidarietà economica. E l'immenso vantaggio pratico delle suioni di mestiere sulle setioni centrali. consiste prcci.umcnte nel· fatto che qucati 1,•il111>pi,questi princi1>i si dimostrano agli operai non con dei ragionamenti teorici, 1.111 con l'e5peric11u ,•i,•a e tragica di una lotta che di,·iene ogni giorno più larg■ e 11iù profonda, piì1 terribile: di modo che l'operaio meno i.struilo, meno preparalo. 1•iù dolce, lrucinalo ttmJlre più innanzi dalle conRgucnte di questa lolla, fini..ce IK'r riconOM:Cn!iri,•oluxionario, ■natthico e ateo, senu uper neppure lui come lo è di,·cnt■to. E' chiaro clic solo le ktioni di mc1tiere possono dare questa educuione pratiu ai loro membri, e che, per conseguenza, ,olo cue possono tra:M:inare ncll'organizzationc <lcll'lutcrnuio1rnle la 111115511 del proletariato. qucsl11 massa 1cnza il cui concorso il trionfo della rh•oluzio11e sociale non sa,à mai 11ossibilc • ( pag. N8 1c110citato nella notn n, 3) 111.- AZIONE POLITICA: Seri,•c Marx, in una ricercala ncbulo• sità, che gli anarchici, tra i loro ... principi eterni, hanno anche questo: • ... la classe operaia 11011 deve, sollo alcun preteslo, avere a::.ioriepolitica, 7,oicl,è combatt.ere lo stato è riconoscere lo slato ,._ Che cosa debba inlendcrsi 1>er ":ione politicc, non è cinto sapere. Sa• rcbbe stato molto interessante conoscere la estensione 1111ribuita da .Marx al termine 1< polilica »; ma, noi, che sap1>iamo a chi la contestazione di cui sopra era tlire11a 1 possiamo ben concludere che "'larx intendeva per polilica tulle le manifestazioni esteriori per giungere alla vittoria sulla classe borghese. cioè l'arte - in essa inclusi tutti gli es1>edicnti, le tatti– che, le insinuazioni, le calunnie. elc. • - per conquistare il 1>otere politico da parie del proletariato. ;ella Circolare dell'Ouobre del 1871, infotti, veni, 1 1t scrillo testualmente: « L'l111er,w::.iom1le 11011 resvinge la politicll in senerC1le: esse, sarà benissimo /or::.atc,ad 11s,,rne /inchè S(lr(Ì co– st.retta " lotlllre contro il, classe borghese; respinge so/tc,nto fo politica borghese, e fo religione borghese, pcrocchè l'ww stabilisce la clomint1• :io,re predatrice cle/1" borghesia. e l'altra la sm11i/ica e In consllcro ... ». In sostanza ,•iene riconosciuto che la poli1ico è emanazione della classe clc1en1rice del potere (anche se serve, poi, alle for-1.e8\'\'ersarie. J>Cr scnlzarla), cioè « mcmi/esla::.ione, sitt esteriore che interiore dell'a:ione • Cnficro. i11 unu lt>ller11all'Engcls tic! 19.6.1872. a pro11o~itv 1/d ConsiJ(lio Ci'1lt'• rale <li Londra ( il (1unle. 11\'C\'adato prove di governo forte) tcrive che quesfuhimo ha ri1po,10 a • dii flllaccai:a i ,uoi principii, con l'i,uinua:ione, la calunnia, e 111110 lo ,equela di i,11rigl1i personali, che formano lo quinleuen:o della politica /orte di uno S1ato modello ».
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