Volontà - anno XIV- n.2 - febbraio 1961

11icri. Espcricn1.c Ji que.sto genere, rimlO\'nndosi ll11esso,dimo9tr11110,meglio \li tutti i discor!i, il benefico 11otcre tiella solidarietà internazionale del mondo lu·oralorc • 2 , Ma lo sleeso Bakunin, in un altro serillo dell'anno successh•o (1872), parlando della « missione 1t della organizzazione dei lavoratori, la <1uale può giungere a eomba11ere e vincere il capitale attraverso « tre vie diverse, ma indissol11bilme11te 1111ite )1 (organizzuzionc e federazione delle casse di resislenza e solidarietà internazionale desii scioperi; organizzazione e fo. derazione internazionale dei eoi;;pi di mestiere; sviluppo s1>outaneo e di– retto delle idee (ilosofiche e sociologiche dell'Internazionale), cosi si esprimeva: « Le caMe di rcsis1c111:ahanno per unico scopo quello di raccogliere i fo1Hli neces– sari per rendere possibile l'organinuione e la a~.sa, così coalo.sa , degli llcioperi. E lo :m'opero è il principio della &uerra sociale <hl proletarioto conlro la bor&l1e1iu. tenuta ancora nei limiti della lcgalilà. Gli aciopc.ri sono una via bc.n precisa per due ra,;ioni: an&itullo elettriuano le muse, ne rilem11rano l"energia morale e ria,,cgliano nel loro acno il sentimcolo dcll'■nlagonismo profondo che etisie fra i loro inlcrCS!Ì e quelli della borghc,ia, mo,1rnndo sempre 11iì1 l'abiMo che li aep■ra ormni irrevoca, bilmente ,la quc1ta cla!!e; JlOi contriliuisco110 immensamcute 11 11rovocare e co~lruirc tra i la,·oralori di lutti i mcttieri, di lune le località, di lulli i l)■C!i, la coscienza e il fatto slcno della solidarietà; dop11i1 a&ionc, una posi1i,•a e l'allra nc,;a1i,·a. clic 1ende alla crenione del nuovo mondo del 11role1ariato, 011po11c.ndoloin modo quui ■uoluto nl mondo l>orgh~ •· 1 Non vogliamo ulteriormente tediare il leuore con nitre cilazioni, ttlle a dimostrare come l'anarchismo, in genere, non ha nrni ucgato le possi• hilità coucrele di miglioramcn1i delle condizioni che da uno scio1>cro il proletariato pote,,a conseguire. E Bakunin icasticamente definì lo sciopero • il principio della guerrn sociale del proletariato conlro la borghesia •· Cade miscrevohnenlc In prima affermazione di Mnrx sotto il peso di una dimostrazione irrefu1abilc. Cadranno, come fronde in ,wlunno, anche le nhrc ricle,•oli uHermazioni. li. - ASSOCIAZlONI Dl MESTIERE: Secondo Marx gli anarchici nrebbcro 1>ro1lugna10 f!UCSto ... principio eterno. « Gli operai non devorro formare delle singole società per ogni mestiere, f)ercl1è co11 ciò essi per• ,,e1tw110 fo divMiot1e ciel fovoro soci(l/e, come la t.rovano nello tcocietà borghese; fJuesta diuisio,ie, che disgiunge gli open,i, è veramente fo base dell't1ttm,le loro servflggio ». Fandonia anche questa! Cià negli scritti del Bakunin, ,,ili sopra ri– portati, s'è fatto cl1iaro accenno all'n.uocifl:ioni di mestiere - pili es1>lici– tamente alPorganizzazione ed alla federazione internazionale dei corpi di mestiere - come una delle tre vie perchè possn realizzarsi il nuo"o 2 Cfr. B,o::uNIN: « Protesllllion de l'Allionce • (1871) • Ja • Ubertii e Rii:o/u:ione • · I.E.I. Milano, 1948, pag. 2H e &egg. 2 Cfr. 8.urnNIN: • Fro«menl /orma:nl une ,uitc de l'Empire Knouto•germanique • (1872), Ja • Ubertà e Rir:0/11:ione a cita10, pa,;. 257. 73

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