Volontà - anno XIII - n.12 - dicembre 1960
È un'azienda specializzata nella selezione del bcstittme bovino (i capi che risultano tubercolotici - il 60% - sono macellati, quelli sani inviati ad altre Inttorie del settore socialista), nell'allevamento dei suiui, nella produzione di alcool; ed eccone i dati essenziali: 900 ettari di coltivato, più 100 di bosco, giardini, attrezzature, ccc.; 134 lavoratori, di cui 42 donne; una quarantina gli addetti alle due stalle di bovini (selezionati e non); 120 vacche; 40 scrolc, che fanno due figliate all'anno, di 10-11 piccoli (i maialini sono venduti a sei mesi, quando raggiungono gli 80-85 chili); 35 cavalli, per il traino delle macchi.ne agricole, quando le con– dizioni del terreno non permettono l'impiego dei trattori; una ,•entina tra macchine agricole e tra1tori: questi costano ventimila zloty (500.000 lire), una grossa micti1rcbbia d'imporlazione sovietica centoseunntnmila (4.250.000 lire). Dicci quintali di grano, per ettaro; 3600 litri di latte 'per capo, in media, all'anno; centomila litri di alcool al 98%, nei tre mesi successivi al raccolto: reddito nello nel 1959: 110\'ecentomila zloty (22.500.000 lire), cinquecentomila (12.500.000 lire) al massimo, quest'an– no, a cnusa delle intcrpcric. H latte è venduto a tre zloty nl litro (75 lire), il frumento di prima ,quali1ì1 a trecentosessanta al quintale (9.000 lire) nllo s1a10, a soli cen– to\'cuti (3.000 lire) ai lavoratori dcll'azicndn. Questi prendono mille– ,duecento zloty (30.000 lire) al mese; d'in\'erno lavorano sei ore e sono p11- ,gati per otto, d'estate dieci-dodici, di cui otto a tariffo normale, le altre con un su1lplcmcnto del 100%; ognuno, inoltre hu in uso gratuito la casa; J>ÌÙ mezzo ettaro di terrn e cinque nre di ginrdino, per unità familiare. Dal reddito del 1959 un terzo è stato distribuito ai la,•oratori, cioè circa duemila zloly (50.000 lire) ciascuno: il che rappresenta una forma di compartecipazione agli utili interessante, pcrchè attuata in un'impresa statale e, credo, insolita negli altri paesi d'oltre cortina. L'ultimo giorno di llCrmancnza a l\fogilno andammo a vedere una piccola cooperativa, distante solo un pnio di chilometri; si chimua lskra, che vuol dire scintilla, dal nome del primo giornale di Lenin. Centoset– taittaduc ettari, 78 vacche, 12 ca\'alli, dir..ianno,•c famiglie associate, che danno da 30 a 60 lavoratori, secondo la stagione e i bisogni; reddito in– torno al utilione di zloty (25 milioni di lire), così suddiviso: 70% ai soci, 16% per gli i.1.wcstimen1i, 12% i_n lasse, 1% al partilo. Ogni socio rice"e uu'nssegnaziouc mensile in ragione di 1reutncin,1uc zloty (875 lire) e di sci chili di cereali al giorno; i trnttoristi e gli nddctti alle stalle hanno una paga doppia degli altri; ogni famiglia possiede due "acchc e ha in usufrutto J>rh•nto 60 are, pii1 15 a crbn medica. Ilo ,•isto 1111 1rinciapnglia, azionato dal molore di un \'ecchio trattore tedesco, e una macchina per raccogliere le J>ntate, di fabbricazione polacca, nuo,,a: quinclicirniln zloly (37.500 lire), capacità di lavoro 3-5 ettari nl giorno. Il presidente della cooperati"a, dalla Caccia simpatica e dagli occhi intelligenti, è orgoglioso della sua azienda e non si stanca di farci vedere quello che è stato realizzato, di raccontarci di sè e delle sue esperienze: « Prima dell'ottobre eravamo 29 fomiglic, con 290 ettari; poi dieci fami- 730
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