Volontà - anno XIII - n.11 - novembre 1960

trava, e non s'immischiò imnto nel– la faccenda, benchò poi sia stata presa di mira, per abbatterla, a col– pi di cannone. La riunione fra i partiti si J>rotrasse circa due ore; e questa attesa contribui a far arren– dere presto i bersaglieri che nel frat– tempo, dopo aver distribuito le ar– mi al popolo, non sentendo più nul– la e vedendo che delle anni non se ne faceva uso, furono tratti con in– ganno alla resa, (rn l'altro con l'ar– gomento che la Camera del Lavoro si era impegnata. cd aveva. rice\futa l'assicurazione che partenze per la Albania non avrebbero a\futo luogo. Nella discussione nlln Camera del Lavoro, il rapprcsentnnlc dei socia– listi clissc che avrebbe appoggia– to In protesln, ma che non volc,,n alcuna responsabili1ìt nelle direttive del movimento. li rappresentante dei repubblicani pure declinò ogni rcspousabiliti,, e disse che non vo– leva che si ripetessero i fatti della se:timnnn rossa, in cui tutto si li– mitò ad una dichiarazione di una 1·epubbliea anconetana, I rapprcscn– tnnt1 degli anarchici dissero che e– tano pronti a tutto, ma che non ave– vano dirigenti e non volc,,ano su– birne». Terminati i fatti di Ancona, la si– tuazione iuterua si appesantì, mn nel 1920 essa non era ancora tale da permettere al governo un'azione violentemente repressiva, cosicchè, fallito il tentativo dei bersaglieri, ahri numerosi ed altrenanto gravi problemi si presentarono all'ordine del giorno. Nel febbraio del 1920 n Milnoo si erano iniziate le pubblicazioni del quotidiano « Umanità Nova » sotto la direzione del Malatesta, da poco nuovamente rientrato in Italinp n momento avvinto il quotidia– no il Malatesta chinmò alla sua am. ministrazionc l'amico Agostinelli7' cosiccl1è r,:: Volontà» doveva cessa– re le pubblicazioni, per la parten– za dell'Agos1inelli e perchè la mag– gioranza dei suoi redattori si 1rova– va impegnala anche nella redazio– ne del <Jnotidiauo. E quando, dopo il marzo del 1921, « Umanità Nova » sarà soppressa a Milano e qualche mese dopo riusciti, n riprendere le pubblicazioni quotidiane n Roma __ l' Agostinelli vi si recherà, rima– nendovi fino alla soppressione da parte fascista del giornale, avvenu– ta nel dicembt·e del 1922, dopo che, cessate le 1,ubblicazioni quotidiane-, per qualche numero era uscito bi– settimanale e poi settimanale. Cessate defLnitivamnte le pubbli– cazioni di « rnanità Nova », Cesa– re Agostinelli ritornò nella sua An– cona, ma gli ultimi anni della sua esistenza saranno particolarmente· duri, perchè ornuiai vecchio e sen– za lavoro, sorvegliato continuamente dalla polizia, non potrà lavorare nè avviciuare amici e compagni. L'uomo, E' estremamente clifficile isolaro– lu figura di un militante <1ualc è sta– ta quella dello Agosth1elli, legato, o, si potrebbe dire meglio, incastonato come sempre è stato nel gruppo do– ve militava svolgendo un'opera che– desiderava anonima. Non gli /mportava che il suo no– me non figurasse in fondo agli artico– li o alle note che faceva seguire agli articoli d'altri coi quali dissentiva. Per lui non aveva. gra.ndc impor– tanza che si sapesse che un lavoro

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