Volontà - anno XIII - n.11 - novembre 1960
In una nota, in « Volontà », e che si sente della penna e dello stile dell'Agost.inelli, 1rnbblicata d'opo una lettera del Malatesta, riprodotta dal giornale anarclùco inglese « Freedom » di Londra, si dice: « Dati gli affettuosi rap. porti personali sempre esistiti e non avendo il nostro giornale devia– to di una linea dal suo primitivo programma, domandiamo al compa– gno Malatesta perchè non ha credu– to mandarci alcun articolo, nè scri– vere neppure una cartolina ài suoi numerosi amici di Ancona. La ragione del se<1uestro dei suoi scritti non è pili ammissibile, per. chè abbiamo ricevuto e riceviamo da Londra, da Pa1·igi, ed anche dal. Ja Germania, scritti di ogni genere. Proprio «Volontà», che fino al mese di giugno u.s. era chiamato il giornale di Errico Malatesta, deve adattarsi a tradurre e riprodurre i suoi scritti da altri giornali? Cre– diamo necessario una risposta per– chè non ,,ogliamo che i soliù mali– gni abbiano a sospettare fra noi un attrito mai esistito >> 17 • Infatti, all'inizio del conflitto eu– ropeo, chiacchiere su eventuali at– triti e differenze tattiche fra il Ma– latesta e il gruppo editore di « Vo– Jontà » erano corse, in particolare a proposito dell'atteggiamento che do– veva.uo assumere gli anarchici di fronte al conflitto europeo. Si voleva, - da parte del grup1>0 degli inter– ventisti, - far intendere che il Ma– latesta fosse più corrivo sull'attitu· dine di fronte al conflitto europeo. Per la verità, alcuni auarchici, an- 11 « Volontil 1>, Aucoua, anno II, n. 46, 26 dicembre 1914. che fra i più noti ed importanti per valore e capacità si erano trovati disorientati di fronte allo scatenar– si del conflitto e si erano portati su nuove posizioni che non erano più di opposizione intransigente verso l'opera di alcuni governi, ma di vera collaborazione, allo scopo di non creare a tali governi difficol– tà nella guerra iniziata contro la Germania. Invece, anche in questo cnso, l'ar• monia di vedute e la similarità d'el– le posizioni assunte, da Errico Ma– latesta a Londra e dall'Agostinelli e dal gruppo di « Volontà » in An• cona, Iu perfetta. E non poteva es– sere altrimenti, perchè il Malatesta aveva cercato sempre di attorniar– si di collaboratori che fossero affi– ni nelle idee e nei metodi, al suo modo di pensare, di agire e di rea• lizzare l'opera rivoluzionaria. Per– ciò discrepanze profonde non erano possibili. Ed avverrà la medesima cosa an– che pili tardi, quando a guerra ter– minata il vecchio gru1>poeditore del f!'ÌOrnale ridarà vita a « Volontà », rassegna quindicinale anarchica -, sempre coli' interessamento dcli' A– gostinclli, che ne sarà l'animatore e l'amministratore e con Luigi Fab. bri redattore principale, e si trove• rà cli fronte ai problemi della rivo• luzione russa e a quello importan– tissimo della « dittatura del prole– tariato». Gli anni del 1918-19. non sono solamente di fervide discussioni ri– voluzionarie, ma anche e sopratutto d'azione, e ad' Ancona e attorno al gruppo editore del giornale « Vo– lontà » e nelle colonne del giorna– le risorto c'è fervore polemico ma c'è anche tutto un piano d'azione 663
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