Volontà - anno XIII - n.10 - ottobre 1960

blicaui e bn8e cattolica di sinistra, risulta evidente che la maggioran– za dell'clc1tornto italiano al di là <!elle divisioni ideologiche si pro– nuncia per uua politica socialista e popolare, una politica di pace ver– i;o l'estero ed una politica di pie– na occupazione e di rifonue sociali all'interno. Ed invece dalla clas– tiC politica eletta con quei suIT ragi e– sco una politica estera di guerra che allinea l'Italia sulle posizioni piì1 provocatorie cd oltranziste ed una politlCa interna votata agli interessi dei gruppi economici dominanti. Nella democrazia italiana si veri– fica una contraddizione stridente fra elettori cd elcni 1 in cui la politica dei rappresentanti smentisce e rin– nega Jc vere aspirazioni dei rappre– sentati; e tale inganno se in altri tempi o luoghi può e!iscre mante– nuto con si!itemi eletLurali truffaldi– ni o con limitazioni al diritto di vo– to, oggi in Italia può perpetuarsi grazie all'astrattismo e alla generi– cità dei programmi elettorali che incoraggiauo In passività e l'indiffe– renzn dei v~tanti. Si incita i[ po– polo a scegliere fra la barba di Ge– sti Cristo e (Juclla di Marx, di Tu– rnti e di Mazzini, si agitano astrat– te formule 1>arlame11tori ma non si 111Tro11tauo i problemi concreti dei comuni e della nazione, non si chie– de il voto in base ad un preciso mandalo e i n11didati uon si assu– mono compiti ben definiti dn svol– gere e di cui donebbero render conto alla scadenza del mandato. Poichè al>biarn notato che la mag– p;ioranzn degli elettori è per una po• liticu di sinistra, una politica cioè a– perta alle aspira1.ioni e nlle esigen• zc popolari, non è superfluo dare 582 un rapido sguardo nl vicolo cieco in cui si è cacciata io Italia lo po– litica di sinistra. La novità che si è affacciata iu questo clima elettorale è la bandie– ra dell'apertura n sinistra dietro la quale il 1>artito 1Jocialis1a si presen– ta da solo sciolto dai V(.'C<!hi vinco– li col partito comunista. Siamo scettici sul successo elettorale di questa nuova bandiera perchè l'in– vocalo spostamento a sinistra del governo è rimasto una numo,,ra di corridoio, un'operazione che si svOI– ge sulla superficie politica e non ha commosso le masse, non si è legata a rivendicazioni popolari che pos• sano provocare notevoli sposHuncnl i di suffragi. Ma anche in caso di suc– cesso elettorale, quoli 1nos1>ettive u– pre nella vita economica e sociale'? Abbiamo già visto che il valore pro. grammatico cli questo nuovo cnr·1cl– loue eletturalc non risolve alcuno degli urgenti problemi in cui si di.– battono le classi povere; esso inve– ste invece un problema di direzione econumica dello stato capitalista che intende risolvere con strutture pil, moderne in cui lo slato possa dare iuiziath•a alle sue industrie e limi• tare il prepotere dei monopoli sullu socie1à. Disogna però aggiungere che questo limorato programma che tan– to scalpore ha mosso nei gruppi di. rigcnti, non è di imruedirlla attua. zione pcrchè inviso alle gerarchie ecclesiastiche nelle cui maui si tro• va oggi la direzione politica italia– na. Questo nuovo attcggiamcu10 del– la sinistra contiene due as1>elli ne• gativi: in primo luogo quello di mo• bilitarc uu partito proletario e la

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