Volontà - anno XIII - n.10 - ottobre 1960
ncJli, sollevò lu botola cd entrò in una stanza dove, dopo un bisbiglio, si udì rumore di passi, ed infine, mentre il Fabbri stu•a a sua volta per salire, dal buco della botola si sporse la testa di un uomo non mol. to vecchio, con la pipa in bocca, che con uu sorriso incoraggiava il Fabbri a montare: era Enico }fu. latesta. Rientrato in Italia, Malatesta in• tendeva svolgere, oltre che una in• tensa opera rivoluzionaria, anche un'attività chiarificatrice nelle ~le del movimento anurchico, e com• pilo suo immediato, creare un gruppo di militanti affini. Per quc• sto ~i era apJ)oggiato subito nl Cir. colo di Studi Sociali che in An• cona, a fianco di une auh•ità edu• cativa - che le polizia stessa, pur molto rigorosa allora, aveva dovu. to riconoscere e non aveva mai fat• to chiudere il circolo - era centro di rnccolta e di riunione degli O• narehici. E' d'a ricordarsi che in quegli anni, per il Malatesta e i suoi se• gua.ci , era di primordiale impor• ta.m:a fissare, non solamente i punti programmatici e quelli dell'azione dei socialisti•anarchici, ma anche quelli riguardanti la loro orgauiz. zazione politica, perchè a: orgauiz• zati sarebbero riusciti a porre un argine al disorientamento che nve• va portato alla deviazione merli• ninna ,,. Alla nuova attitudine di Saverio Merlino si voleva contrap• Porre le idee, la lattica e la finali– tà dell'anarchismo che il Malatesta aveva presentato nel « Programma socialista•anarchico ». In verità, il Programma del Par• tito Socialista Anarchico Rivoluzio– nario, accettato al famoso Congres• so che si era tenuto a Capolago d'nl 4 al 6 gennaio del 1891, era stato firmato oltre che dal Malatesta e daWAgostinelli, anche dal Merlino, dal Cipriani, da Pietro Gori, Etto– re l\folinari, Luigi Galleani, Ga(i. lco Palla, Adamo Mancini, ecc., perchè allora era stato ritenuto un efficace piano per l'azione rivolu. zionaria che si voleva preparare, ma poi, mutatasi la situazione, mol• ti degli stessi firmatari non riten– nero più tale programma valido. Per il Malatesta e 1' Agostinelli, con altri numerosi, invece esso ri• mase sempre l'unico piano sul e col quale si potesse realizzare un'ope– ra efficace. h1 tale programma lii esponeva• uo i principii, i mezzi e le forme dell'organizzazione del socialismo anarchico, e lo si completava con uno schema di organizza.zione, poi. chè si ritene,,n che <e oltre i com– piti cui basta l'iniziativa indh 1 id'ua• le, altri esigono il concorso di pii1 individui e di mezzi comuni, e con• siderando che la rivoluzione gene• ;·:dc ha bisogno del concorso di tut• te le forze anarchiche rivoluziona. ?'H, 01ganizzate e concordi », il grup• )lO .firmatario, a nome personale e d! gruppi, approvava collo Schema ,li o:ganizzazione, le idee, i prin. cipii e i metodi in esso sostenuti. Nel 1897, l'opera del gmppo an– conetano dei socialisti-anarchici non si esaurivn colla pubblicazione del 1;fornale «L'Agitazione». A fianco ed n complemento di questo si svol– geva un'azione tramite riunioni, o.I• meno seltimnnali, che l' Agostinelli, il Recchioni, lo Smorti, e poi, ap• pena gli fu possibile, col :Malatesta cd altri, andavano svolgendo nei paesi vicini. Questa atth·ità, notata 611
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy