Volontà - anno XIII - n.8-9 - agosto-settembre 1960
caea 1 e nell'incertezza di poter essere pronti a ricevere i bambini il 20 giugno ( come poi, invece, fu. E lo dobbiamo alla tenacia cd alla Pas• sione con cui Stefano Vnucroni con. dusse 1 eseguendone in gran parte molti egli stesso, i lavori) In ricerca degli assistculi fu falla tnrdivnmen• te, quando tanti amici nostri già fatta per- tempo. Nell'esper-imeoto di quest'anno abbiamo potuto vedere 9 per la presenza sia pure per poco tr.mpo di una giovane francese, di– rettrice di una casa di bambini in Francia, c di un'altra giovane pra– tica di lavoro coi bambini, entrambe collaboratrici della vecchia colonia, quanto sia preziosa e vantaggiosa lm11111ginidi .serenilà e folieità. collabornt.ori della colonia M. L. Dcmcri erano impegnati in un altro lavoro sociale. Anche la nostra do• manda 11ll'organizzazione dei C.E.– M.E.A., (Centri d'Esercitazione uei metodi clella Educazione Attiva), che prese in considerazione la nostra ri– chiesta, non potè essere soddisfo11n per la stessa ragione. Oru che sappiamo di poler funzio– nare per l'anno prossimo, ci manter– remo in contatto anche con i C.E.– M:.E.A. e la ricerca di assistenti sarà J>Cri bambini la presenza di perso– ne tecnicamente e cuhuralruente pre– parale in questo genere di lavoro. Ma dobbiamo dire, che trovare gio• vani, in Italia, preparati per vive• r(" in una comunità libera cli ragaz– zi, è abbastanza difficile. li proble– ma « assistenti » è stato sempre uno dei più spinosi anche quando la colonia era a Sorrento. Tra i nostri <'Ompagni, poi, è <1uasi impossibile tronroe dei preparati per svolgere 559
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