Volontà - anno XIII - n.8-9 - agosto-settembre 1960
ci sono stati da lamentare che due ferite accidentali, non gravi, per cui si sono rivelate preziose le cure im– mediate dei nostri amici dottori). I genitori già ci stanno scrivendo per dirci 1a loro soddis[azione per i benefici, reali, che i loro figli hanno avuto durante il soggiorno nella nostra comunità. voro, perciò possiamo sentirci sod– distaui. Soddisfatti, si, ma non abbastan• za da non sentire la necessità che dobbiamo J>repararci meglio per lo anno prossimo affinchè il nostro Ja. voro sia più efficace, e possiamo eli– minare le deficienze e manchevolez• Ronchi tli Maun-Currara: Estntc 1960. Non possiamo tacere che la bella tenda, regalataci da Adriano Oli– velli poco prima della sua scompar– sa, ci ùa permesso di accogliere lo stesso numero di ragazzi che di so– lito avevamo a Sorrento ed ha in– trodotto un piacevole diversivo nel– la vita dei piccoli i quali ambivano immensamente di dormire sotto la tenda. Non crediamo di esagerare se diciamo che i bambini non si sono del tutto accorti dei mezzi limitati con cui abbiamo svolto il nostro la- 558 ie che abbiamo riscontrato in quel– lo cli quest'anno. Perchè, se ai bambini non sono mancate le migliori condizioni e ma– kriali > e l'affetto di cui hanno bi– sogno, non hanno, però, avuto, spe• cialmente quelli ciel primo gruppo, degli assistenti ben pre1>arati, capaci di svolgere un'attività in una comu– nità libera. Questa deficienza era prevedibile ancor prima che la comunità si a– prisse. Per i lavori in corso nella
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