Volontà - anno XIII - n.8-9 - agosto-settembre 1960

dere che esso rap1>resenti 1ut1e le cose di questo mondo. ((I lavoratori dispongono di un capitale che il capitalismo mai po– trà avere. Già, ai suoi tempi, Ruskin ha dichiarato che il movimento o– peraio dispone di possibilità inu– sitate; disgraziatamente ha parlato ma le sue parole sono uscile dalla nostra testa. Nell'ora attuale un in~ glese, che è a sua ,•olta un econo– misla ed un capitalista, è giunto, per la sua esperienza economica alle conclusioni formulate empiri– camente da Ruskin. Egli ha irwiato al lavoro un messaggio vitale. E' falso, dice, credere che un pezzo di metallo costituisca un capitale. E' egualmente falso credere che una certa <1uautità di prodotti rappre– sentano un capitale. Se giungiamo alla vera origine delle cose vedre– mo che l'unico capitale è il lavoro, un capitale vivente che non può es– sere ridotto in termini di metallo >>, ... « Però voglio dirvi. perchè il movimento operaio capitola spesso. In luogo di rendere sterile il capi– tale, l'o1>eraio tende a venire in pos– sesso di un capitale per com·ertirsi, esso stesso, in capitalista. Come conseguenza, il capitalismo salda– mente assestato nelle sue -posizioni ed' altresì bene organizzato, non si preoccupa perchè trova nel movi– mento operaio gli elementi che so– sterranno la sua causa e saranno di– sposti a rimpiazzarlo ». Gandhi è morto. Un fanatico del Mahasabha Hindu lo assassinò il 30 gennaio 1948 alla età di settantano– ve anni. Tutti, anche i suoi nemi– ci, gli resero omaggio. L'omaggio più bello fo quello, .542 breve, eletto da Nchru: <eE' tra– montato il sole ». Il sole trnmontava in India pro– prio quando cominciava a brillare quello della libertà politica ed eco– nomica.:• I principi di Gandhi li contrasterà proprio Nehru. Nehru centralizza il potere men– tre il pensiero di Gandhi era fede. ralista: <( La vita non sarà una pi– ramide con il vertice che pesa su tutto il resto. Sarà, invece, come un cerchio che ha al centro l'indi– viduo disposto a morire per il ca– solare, ed è disposto a farlo per il villaggio fruo a che, alla fine, tut– to avrà una sola esistenza », disse Gandhi il 28 luglio 1946. Gandhi era per l'esistenza dello artigianato nel villaggio e l'autosuf– ficienza di ognuno dei suoi mem– bri: C( Quando marito e moglie la– vorano fuori d'el proprio focolare il paese si avvilisce». Il governo del Congresso cerca di introdurre, attraverso i suoi piani quin<Jucnnali, l'industria mastodon– tica che attrae, con i suoi salari elevati, il popolo minuto, disinte– grando il nucleo basico del paese: la comunità contadina. Vinoba Bhave si Ia vecchio. E' l'unico che contrasta il lavoro di– sgregatore del governo. Quando morirà, sarà esalato l'ultimo res1>iro gandista. L'India non avrà piì1 mes– saggi d'n consegnare al mondo. Sa– rà una nazione peccatrice e si av– vererà il giudizio del più tenero dei poeti, Ravindranath Tagore: « Ac– comw1ati nella penitenza le nazioni pensano a peccare nuovamente ». :, L'indipendenza dell'India fu procla– mata dagli inglesi il 1S agosto 19.17 .

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