Volontà - anno XIII - n.5 - maggio 1960

in cui un nuo,·o go,,crno vuol tentare delle riforme: i colpili da tali riforme, e nel caso presente, i latifondisti cubani proprie– lari di grandi estensioni di terra che col– livavano quasi csehui,·amente a canna da :tll<'Chcro,e gli statunitensi che nevano in qncl paese dei grossi interessi, si sono mes– si a gridare che si tratla\'a di « comuni• smo • e di •banditismo•· Queste idiole accuse si sono fatte più io– sislcnti in questi ultimi mesi in cui si è ini– t:iato il fru:ionamento dei latifondi. Contro queste campagne reazionarie è sorto un comitato Tl,e Foir Play For Cuba Commitlee che ha fallo pubblicare, a paga• mento, su sette colonne della 33csima pa– gina del Timcs di New York del 6 aprile u. s., un ap1>ello che è firmalo da scrittori e gente che non ha mai avuto niente a ('he fare con il comunismo ma anche da Simone Beauvoir e Jeao PHul Sartre che in pii1 occasioni manifestarono la loro sim– patia per la Russia sovietica. L'Ad11naro riporta la parte sostanxiale di tale appe11o in cui si respingono, con degli argomenti e dei dati statistici, le tre prin– cipali accuse che la stampa slatunitense, sempre in difesa della liberlà ( ?) fa al re• gime attuale di Cuba. t inlercssanle conoscerle pcrchè dimO!lra– no che non c'è niente di nuo,·o !Otto il sole, perciò le lrascriviamo qui di seguilo: - COMu:-11.SMO: « In Cuba è stato in– staurato uno stato filo-comunista aven1e per iscopo di condurre trauative con la Russia Sovietica per ottenere anni da guerra • (So– kolsky nt"I New York Journol-American). - CosFISCA: a In Cuba, Cutro va impu• ncmente confiscando lii proprietà america– na• (statunitcmre) (U.S. News & World He– port). CAOS: « Non :rimane più che l'ordine di Castro perchè incominci il terrore, l'assas– sinio bru1ale di tutti i suoi ancrsari » ( New111:eek ). La prima accusa sarebbe principaln1cnte fondata sui recenti nc.1:ordicommerciali tra Cuba e l'U.S. (come se altre nazioni capi• lalistiche non ne avessero); la ~conda, sul. la legge agraria che prevede la distribuzio- 348 ne della terra secondo criteri da essa sta– biliti, ma rispetta la legge internazionale e la pratica <li tulli i paesi ch•ili. I pro– priclari vengono risarciti. E la tena accusa è completamente falsa perchè a Cuba la 1ra– sfor111aZione in allo avviene « in un'atmo• sfera di straordinario Ollimismo e vigore•· Tutte le libcr1à sono stale rispettate, esisto– no molto meno restrizioni che in altri pae,. si, S.U, compresi. Nonostante la grande CO• spirazione controri,·oluzionaria che vi è, il governo non ha isliluito la penn di morie. Come si ,·ede, è la solita coalizione delle forze più retrogradi avide di mantenere i loro inlereMi e magari di voler ritornare a si111emidi vita feudali, che sono in 111010 e che potrebbero portare ad un intervento di– retto o indiretto militare della plutocrazia statunitense. Ed è questo, uri,·c, L'Ad1mot11. che bisogna evilare. L'ultimo messaggio di A. Camus La rivista anarchica Reconstruir 1 falla in collaborazione di un gnippo di compagni di Buenos Aires con altri di Montevideo, nel suo n. 4, gennaio-febbraio 1960, ci dà notizia di un'inchiesta ,u qualche problema in1crn11zionale che ella fine del 1959 ave,·1t iMiato a compagni e personalità note ,li veri pac~i, fra i quali anche ad Alberi Camus. La risposta del grande scrittore francese a.rrivò :alla direzione di Recontruir il 13 gennaio, cioè nove giorni dopo che egli era finito lragicamente com'è a tulli noto. Crediamo sia utile pubblicarla perchè tale inchiesla può invogliare ahri a parte• ciparvi e pcrche fa conoscere un:1 delle ul– time manifostazioni del pensiero di Alberl Camus (In sua ris1t0sln era staia spedita da J'arigi il 29 dicembre), Ed è questo an• che un modo di sentirlo sempre vi\'O lrn noi. La lraduc.iamo, quindi, integralmente da Recomtruir. 1 Casilla de Correo 320 - Buenos Ai• res, Argcn1ina, oppure: C. Gatti. CasiIla de Correo 1403 - Monte,·ideo, Urugut>y.

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