Volontà - anno XIII - n.5 - maggio 1960
affrettate, è stato sufficiente fare os– servare che il vangelo è un codice di vita dettato per la santificazione del– l'individuo, al quale sono rivolti i co11sigli della non resisten:a al male, della ri111w:ia all'uso della spada, della carità 1Jersoi nemici, di volge• re l'altra guancia a chi lo percuotP., in vista di una ricompensa ultrater• rena che premierà la sua mitezza e il suo sacrificio. I nledesimi precetti e co,,sigli non possono indiscrimina– tamente e11ere trasferiti alla vita col– lettivn, .!e11:a che ne segua l'impu• nità dei malvagi e la disgregazione .!ociale. Lo Stato poi non ha, in quanto tale, una vita futura clove po• trà ricevere la ricompensa per Le .!lte ri,11111:::.ie, ma $Volge e conclude la .!tw missione .!ulla terra, guarda ai be,1i temporali e non agli eterni, al bene della vita pre.!ente e non alla felicità dell'avvenire, almeno diret– tamente. È .!uo clovere, quindi, tute• lare .!e .!lesso e l'ordine nel ri.!petto di tutti i. diritti con l'u.,o della forza, $Cmpre legittimo quando è me110 al .!ervizio della gimti:ia ». Di passata Cacciamo notare il gri• ve .!acrificio al quale è sottoposto il povero Stato, in c1uanto non 11: potrà ricevere la ricompensa per le sue rinunzie •··· D'altra parte è chiaro che la Chiesa pone due morali: una per l'individuo ed una per la collet• 1i,•i1à. In un certo senso può nere anche ragione; ma ,·edremo poi con quale grande differenza di concetti noi porremo la stessa tesi. A1 mo• mento rilc,,iamo solo, per incidenza, un fotto curioso: il non valore, in generale, del vangelo come codice colle11ivo, esplicitamente conforma– lo dal pensiero cattolico. t interes– sante il saperlo. 332 Vi è poi da rilenre quell'uso le– gittimo della forza « quando è mes• so al servizio della giustizia •· Pre• ghiamo il lettore abbastanza obiet– tivo di pensare quante volte nel cor• so della s101·ia l'uso delle armi, an• che solo da parte della Chiesa, fu messo a disposizione del la vera giu• stizia ... È inutile citare esempi, poi– chè anche il pili arrende,·ole dei manuali di storia potrebbe essere Jo stesso eloquente • Proseguiamo ancora: « Bi.!ogna. dunque, andar cauti. nell'eseguire certe t.rasposi:ioni, che l'essenza .!le.!• .!a del me.!saggio cristitino non conl• porta. Rimane però, si obietterà, il comandament.o netto come urta la– ma: non am.ntazzare. Ma ammesso qua11l0 viene affer– mato sulla nobiltà della mllura urna• no, .!ulla fratella11:a universale, che tutti gli uomini lega in una sola fa– miglia il cui padre cele.!le è Dio. non po11iamo non ricordare come, nonostante il quinto comandtimento e la .dottrina rivelata sul carattere sacro delfo vita unw,rn, il pensiero ctittolico non ha fi,10 a <1ue.!to mo• mento dubitato di riconoscere in alcuni casi lu libertà della difesa personale o pubblica .!ino till'uccisio– ne dell'ingiusto aggressore. Non e– siste testo di morale cattolica nel quale non vengano elencate e giusti• ficate alcune ecce:ioni al precetto generale ciel ri.!petto alla vita /i.!ica ciel pro11imo. E la ragione .!la in ciò che la rivelazione non ha annullato le, legge naturale, nè soppre.!.!i i dirit- 1-i primi e fondamentali della perso• na umana; se mai li ha confermati col .!igillo divino ».
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy