Volontà - anno XIII - n.4 - aprile 1960

zione di tipi mentali estremi, particolarmente dotati o mentalmente ma– lati... e che il comportamento morale di esai presenta delle tendenze cri– minali e anormali più sviluppate che nelle altre persone », possiamo fonda– tamente temere che molto precaria sia la sicurezza di questo nostro mondo. Con le armi potentemente distruttrici che posseggono i due più « Grandi >) (ed ora bisognerà mettere nel conio anche quelle dei l< meno » grandi) c'è sempre il pericolo che uno di quei criminali se ne serva per mellcre fine all'umanità. In un campo molto diverso, vicino a noi, e precisamente a S. Mal'ia Ca1mn Vetere, si sta svolgendo un processo per l'uccisione di Salvatore Carnevale, il socialista-sindacalista siciliano, che era stato ucciso cinque anni fo, perchè tweva voluto rivendicare per sè e per i suoi compagni di miseria, uno sfruttumento minore di quello, ormai, antichissimo che pe– sava su di loro. E lo reclamava opponendo la legge scritta dello Stato alla legge in uso dei signori fcudarnri, che impongono ser\'eudosi della mafia, un esercito che è ul loro soldo. Ed è stato ucciso soltanto perchè co,ti. tuivu n11 pericolo verso i privilegi acquisiti, risvcgllundo negli oppressi la cosciemr.u dei loro diritti. Sono due casi molto diversi, su due piani molto lontani tra di loro. Ep1>t1re appartengono allo stesso ti1>0 di violenza: quella che scaturisce dalla volontà di potenza e di comando. Tra questi due casi di violenza ve ne sono un'infinità di altri, altret– tanto feroci, anche se non vengono impiegate le armi e non vi C spargi. mento di sangue. Per rendersene conto, basti pensare ai pirati della salule che ammuc– chiano danaro con gli alti prezzi dei loro prodotti /urmaceutici; alle grandi .sofisticazioni dei generi alimentari; ai 263 minatori sepohi nella miniera di Mar<:inelle (Belgio) ed ai 500, quasi tulli neri, periti nella cutastrofo mineraria di Coalbrock (Sudafrica) - per limitarci alle pili grandi cata– strofi recenti dovute, non a disgrazie, ma all'incuria, alla negligenza, allo stato di arretratezza in cui le miniere erano tenute per l'avidità di guada– gno dei padroni; allu legge che obbliga i giovani di una certa etì1 di indos– sare una divisa per addestrarsi nel triste mestiere di uccidere uomini; alle J,eggi che estorcono danaro anche ai poveri, per mantenere un esercito, una polizia, per sovvenzionare lautamente industriali già molto ricchi ma ancor più rapaci, o per mantenere in posti ben rimunerati e comodi gente .!mprodtlltiva (grandi burocrnti, preti, politici, go\'ernanti); a tuttu la pro– paganda che uu governo (a in suo favore, sfruttando tutti i grandi mezzi di cui dispone, dalla stam1>11ai mezzi tecnici moderni di diffusione In– sciando agli avversari, nei casi migliori, una minima possibilità di critica e di dissenso; a tutta l'educazione che viene impartita in tulle le scuole e che tende a preparare dei buoni cittadini conformisti, ubbidienti e rispet– tosi delle istituzioni vigenti; al credo religioso inculcato in bambini che non hanno possibilità di critica e di giudizio; al padrone che minaccia il 1icenziamento o la serrata dello stabilimento quando i suoi operai chie• 211

RkJQdWJsaXNoZXIy