Volontà - anno XIII - n.4 - aprile 1960
ciclopcdia >, succitata. Domcla N. fu ele110 in una circoscrizione della Frise. Dopo uu breve soggiorno al Parlamento del 1891, l'azione parla– mentare viene giudicata inutile e controproduttiva per il movimento. L'organizzazione « di cui egli ern l'anima, ricade in pieno utopismo a– oarchicheggiautc ». Compère « Loriquet » tenterà dun– que di Car passare l'evoluzione so– ciale di N., come il risultato di una delusione parlamentare. Il Socini De111ocra1ische Boud «deviava)) net· tamcnle verso l' auarchismo. Nel 1893, a Groningue, al Congresso di :Natale, fu ,,otarn una risoluzione, che dichiarava; « il partito non prenderà pane alle elezioni, nep– pure ,come mezzo d'agitazione ». Era In ro1tura a1>erta con l'Inter– nazionale. Ben presto si produsse u– na scissione il cui obbiettivo era di cercnrc di strappare« la ~razione or– ganizzata del proletariato a coloro che lo conducevano 1>er una via In– nesta». Di qui comincia la decadenza del movimento socialista olandese. Al– cuni tentarono di tergiversare per salvare la situazione. N. voleva che il Socialistenbond - il titolo era sta• to modificato - fosse antiparlamcn· tare. Davanti al rifiuto della maggio– ranza, costituì con i suoi. Iedeli « u• na società di socialisti liberi,,. Sen– za dubbio le folle sempre pii1 di– sposte a seguire coloro che promet– tono la luna, piutosto che affronta– re la realtà, abbandonavano a poco a poco l'uomo che àveva dato tutto per liberare l'individuo dalle sue serviti! sociali ed economiche. Anarchico Ma coloro che avevauo coutribui– to a questo stato di cose, nou èlove– vano tardare a trovnrsi impegnati nelle lotte intestine; rivoluzionari e revisionisti s'avviarono agli insul– ti prima di scomunicarsi a vicenda. Ma lasciamo <1ueste storie tristi di bottegai, di politicanti, e vediamo gli scritti stessi di N.. Certe pagine di N. restano profotiche. Il tito– lo della sua 01>era, pubblicata nel 1897, porta « Il Socialismo in peri• colo)); gli anni hanno reso questo studio d'una veracità incontestata. Nella prefazione del!' cdizioue francese, Elisco Reclus presenta il volume di N. in questi termi.ni: << L'opera del nostro amico, D. N., è il frullo di pazienti. studi e di espe– rienze 1>ersonali profondamente ,·is– sute; quattro anni sono stati ne• cessari alla redazione dell'opera ». Nella prima parte del suo libro, l'autore esamina « le diverse cor– renti della socialdemocrazia tede• sca )) e ci parla del Congresso, tenu– to a Erfort nel 1891, dove spuntano già le nuo, 1 e tendenze socialiste-na– ziouali-liberali in seno al mo\'Ìmen– to socialista, impantanato nel parla- mentarismo. « La noslrn impressione è che, per ragioni d'opportunità, la direzione d'el partito abbia preferito andare verso destra (per non perdere l'ap• poggio di Vollmar e dei suoi, il cui numero era pili considerevole di quello che s.i pensasse) piuuosto che a sinistra e ~he abbia sacrificato l'op– posizione per delle mire personali ». E non senza ragione, N. ricorda che 239
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy