Volontà - anno XIII - n.3 - marzo 1960

volontà Urbanesimo e sottoccupazione ANNO Xlii n. 3 Marzo1900 J L .-.E_No M E No dell' urbanesimo affonda _le sue molteplici e _tJarie radici nel complesso problema del(a occupt1z1one, come cost(lnte· ricerca clei me::.zi di sussiste11::.a neces.,arii alla soprcwuiue,1::.a. A nostro avviso, pertanto, l'urbanesimo allo stato puro, cioè <Jtwle ten– denza delle popolazioni rurali a ·vivere in città, ove è più facile ed anche possibile soddisfare bisogni materiali e momli - quanto meno irt astrat.to ~cl in contrapposi:.ione alla vita nelle campagne -, non è facilmente con– figurabile, se non altro come problema attuale. Diuerse condi:.ioni di esi– stenza - assente quindi la disoccupa:ione - /crrebbero porre il problema .sotto altra t>rospettitJa, davvero interes.rnnte, in <11rnnto l'urbanesimo si ver– rebbe a definire come un fenomeno nient'aflatto patologico. Ti fe,wmeno dell'urbanesimo, nel mondo, ha accompagnato ed accom– pagna la forma:ione e l'assestamento della economia capitalistica, m1cl1e se lia rappresentalo e rappresenta tma necessaria e,l utile valvola di scarico -0tta ad impedire lo scoppio della caldaia sociale, dal momento che riesce od <lttenuare le intollerabili condi:ioni di ·vita di <1uelsouoproletariato bmc– ciantile giornaliero che riesce ad inurbarsi. Ma non risolve, an::i aggrat;a. l'altro fenomeno, in certo qual modo determinante, che è appunto la disoccupa:ione. A bene anali::::.a-re,però, /'urbanesimo italiano olt.rept1ssa i limiti a11- gusti della defini:io,te co1111memente acceuata - cioè come traslocazione in forma stabile dalle campagne alle vicine ciuà - per toccare una forma di urba,wsit110, che cl1iameremo dimidiato - cioè come trasloca:ione (an– che in forma. stabile od almeno permanente per quanto riguarda la occupa– zione) da una città e/te offre meno possibilità di occupa:::.ioni ad altra città che ne offra mnggiori - e per giungere ad un. urbanesimo internazionale. cioè alla vera e propria emigra:::.ione, stabile o stagio,wle, da città o cam– fJagne italiane a città o campagne estere. L'urbariesimo italianO, pur nella difficoltà di un preciso quadro anali– tico, !ti prese,1,ta con chiarezza: tutte le regioni meridionali, per le insu,f– ficienti od insussistenti risorse economiche dam10 il maggiore contrib11,to al– l'urbanesimo nelle prospettate tre gamme, mentre le regioni _settentrionali - Liguria, Lombardia e Piemonte - ed il La:io, sono i centri verso i quali si orienta. la migra:::.io,1einterna; le restanti regioni non presentano uniià 145

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