Volontà - anno XIII - n.3 - marzo 1960

simili ammissioni costa tanto poco ed è facile avere il consenso di mol– ti: aJJa stessa stregua si potrebbe mettere avanti Blanqui con la sua asserzione: « L'anarclria è l'avvenire dell'umanità», e, perchè no?, in di– ,·ersa configurazione, Engels: « Lo Stato scomparirà inevitabilmente, in– siem.e alle classi! ». Ogni dottrina, che si sia tradotta in mo,•imento sociale, ha attinto ad una profonda esigenza di libertà e giustizia, di eguaglianza e henesse• re: ogni movimento sociale ha cer• cato una strada per soddisfare le delle esigenze. In <pie.staproposjzio– ne, riteniamo, sia impJicita la co– scienza della necessità storica della dottrina. In sostanza, tulle le ,•ere idee di rigenerazione sociale, pas– sano dallo stadio di speranza, aspi• razione, sentimento, allo stadio di lotta cd a conclusioni pratiche, e quindi rappresentano alli e fa11icon– crcli, dunque i;torici e « <lialettica– me11te » Cl'ln~iderevoli. 7) Plechanov ovvero Ginno bifronte E' da,•vero ... curiosa la parie affi– data al libello di Plechanov dal re– gista Snntnrelli, una specie cli... Ar– lecchino servitore di due padroni ... « A ,wrchismo e socialismo » ser– vì Turali ed i socialdemocratici e scn•e al Santarelli 1>er ribadire co– me ]'anarchismo, nella sua conlrad. diuoriclà, sia rimasto avulso dalla conce7.ionc storicista della realtà e della vita ( « Lu .111a contradcli:ione sorgevll dal /liti.O e/re l'c,spir<1:ione trd 1111 rirrnovame11to totc,le della .10• cietà 110n.1i storici::ava, ma lascia– va sopravvivere una sorta di grosso– lano re,iduo di sentimento, cli spe- 162 rtm:a, di a.1pirazioni, e/re, conscia– mente o no, $i richiamavano ad at– leggiam.enti fideistici ed irra:ionoli– stici » (pagg. 20-21). « Anarchismo e sociali.1mo » ser• vì Lenin, in quanto gli potè offrire la possibilità di magnificare )a espo• sizione delle idee di S1irner, Proud– hon, etc. e di definire filisteo l'affer• mazione del Plechanov sulla iden– tità Ira anarchico e bandilo; « Anar– c/rismo e socialismo » serve al San• tarelli 1>er rifermare come soltanto Lenin abbia saputo fare della cri• 1ica slorica rivoluzionariA, « facendo giusti:ia TANTO degli anarchici QUAN· TO ,lei ri/ormi,ti » ( pag. 24). Vogliamo, finalmente, analizzare questo opuscolo di Plcchanov? Il libello, ad una lettura, sia pu• re superficiale, si am,alcsa infarcito di &rossola,,i errori, sia nella parte slorico-lettcraria e sia nella 1>1nle conclusi\'a: il fare giustizia, usando un linguaggio triviale e procedendo per affermazioni, cli Prouclhon 1 Ba– kunin, Kroptkin, etc., SJ>iluccando qua e là nella le1tcra1ura antianar• chica, senza riuscire ad 01>porrc ar– gomentazioni serie, se non ,•alide, dà In misura delle capacilìt di codesto nlficre del marxismo, successivamen– le... disarcioun10. Infatti, partendo clall'afTermazio• ne che è utopista colui che « insegue col pensiero ,,,, organamento sociale per/ello e parte, in <1uestaricerca, eia u11 principio astratto» 29 , e soste– nendo che !oltanto, 1>cr merito di Marx, la scienza sociale è uscita dal « cul di sacco» dell'astrazione, infie- :, G. Pl,ECIUNO\': À11orcliismo e sociali– smo, Ed. Cri1iu !ocial~, Milano. 1895, P•l!l· 6.

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