Volontà - anno XIII - n.3 - marzo 1960
questo mc,rxismo 11Ondeformato li, f)er dirla con Lenin 2 '; inlatti già Engels aveva scritto: « Dur1que, del– le due cose l'una: o t;li a,rti-twtori- 1t1ri 11urtsa,rno ciò che <lico,w, e in .questo C(ISO non seminano che la cort• fusione; o essi lo sanno, e in questo caso trncliscono il movimento del proletaric,to. NeJrun caso e nell'al– lro essi sen•ono la reazione » '~. Poi segue Lenin clte salutava la decisione della non ammissione de– gli anarchici nei Soviet, durante la 1ivoluzione del 1905, come giusta cd imporlantc dal punto di vista poli– lico-pralico, riaffermando come Ira il socialismo e l'anarchismo vi fosse un abisso u, poi ~Stalin (« Non ap• l'"rlenimno o <1uegliuomini che al– la sofo parofo. <li « anarchismo » si -voltono con dispre::o e dichit1rano con un gesto cli stanche::a: « siete Jroppo buoni <li occu,parvene, non -vale !t, pena cli. parforne n. Noi non ,t1ppc,rteriictmoneppure at;li uomini che si consolano all'idea che gli a• narchici. vedete, « 110n /ia,1110 l'ap• pogsio delle mosse, ed è 11er<1ues1.o che 11011, sono pericolosi ... ». Certi creclorio che il marxismo e l'anar• chismo hant10 i me<lesimi 1,rincipi. .che ,wu esistotto trn <liessi. che <lel- Je clivergen:e talliche ...... E' quetl-O .un gnwe errore. Noi crecliam.o che ,gli anarchici sono dei veri nemici ciel 11wrxismo » :r. 2• Lt::-.JN: Stato e Rivolu;ione. Mosca, 19-17, pag. 67. :?.s ENC&L5: «Dell'autorità•· In Ediz. Ri 0 11a~iu, 1950 dal titolo « Con1ro l'anarchi• ~mo •• 1>1g.48. 'H Tratto dallo serillo di E11co1.1.citato, pag, 819. :?: STAI.IN : ·• Am1rel1i,mo o ,oci'ali,mo •· ln 01•ere Complete. (anni 1901-1907), Ed. Rina!<:ila. Roma, pag. 331-06. Indi Togliatti, nel 1934, ripeten– do, scriverà che l'anarchismo « dopo essere stato l'espressione della con• fusione ideologica e <lell'im,poten:a rivolu:io,wrfo e/egli strali meno tr• vau::.ali ciel/e classi lavoratrici, esso cliventt1 uno degli 11llimi baluardi e/ella influen:t1 della borghesia in. se• 110 lllfo cfosse operai", mio dei bc,– ltwrcli della società capitalistica 111i- 11accialadalla rivoluzione » 21 • A non dire dei minori, c1ues1a è la letteratura marxista seria sul « teme, e su/fo questione dell'arwrchismo »: gli apologeti postumi si potranno adagiare sulla gomma-piuma delle grandi marche e che l'ombra del dubbio non 1urbi i loro sonni acci– diosi! 6) Conce-1.ione storica <<In/omio gli anarchici - ecl u,t esllme otte11to dello svolgimento del– le loro più rapprese11llllive correnti e personalità lo può agevolmente di– mostrare - non riuscirono ad acc111i• stare la coscic,1:0 della necessità storica e/elfo loro ideo e <lella loro lo11cr. La « concezione storica »: ec• co lo sparliac<111e fra balmttinisti e marxisti» ( pag. 21). Anche qui siamo alle affermazio• ni e non giù alla dimostrazione! O meglio, a dimostrazione, si cita la mille ,,ohe ri1>elula (rase del Bovio ( « A narcltico è il pensiero e verso l'anarchia va la storia )1). E' il caso di (ar rile\'8re come il Bovio sia IUI• l'altro che una « personalità » rap– presentati,•a cli « correnti anarchi– che » ( essendo sia lo un repubblica• no); è il caso di dire che il fare di 21 E11:cou(Tog:lialli): Sa31io citato, pag. 828. 161
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy