Volontà - anno XIII - n.3 - marzo 1960
la 1>iccola borghesia urbana). un so• cialismo agrario borghese, un c1CO• sideuo » socialismo dei grandi copi– tnlisti e degli schiavisti. Corretta• mente, dt10((t1e, l'anarchismo, secon– tlo la scuola classica, rappreseute• rcbbe « gli interessi e le aspirazioni, 11011 già de/In classe operaia, ma del cosidello • L11111penproletariat », del proletariato dei vagabondi, che so/• /re sollo il regime capitalista, nrn clte 11011 è ct1pace di un fovoro crea• tivo it1</ipemle11te » '. Gli artigiani, i 1>iccoli imprenditori urbani e « gli intellettuali » non do,,rcbbero per• tanto essere chiamati in causa, con la conseguenza C\'idcntc che il ter– mine « 1>iccolo borghese» non ueva - e non ha - concreto significato specificativo. L'incompiutezza della ri, oluzionc democratica borghese in seguito alla unilà nazionale italiana e la sentita esigenza di un rivolgimento sociale avrebbero concorso al sorgere del movimento anarchico. il <1ualc « nel• lt, realtà di une, strullura sociale gra• i:alt1 c/<1 pesanti residui feudali e scarsame11te scalfiti dal moclerno ca• pitalism.o, e di co11t,ro alla prese11:.a massiccio della Chiesa. si giustifica con le sue istanze rnzio,wliste ed an– ticlericali, auronomisre e collellivi– Sle ( pag. 7). A noi sembra che limitare le islan– :e del mo\'itnento anarchico a for– mulazioni razionalistiche ed nnti– clcricali, aulonomislichc e collet1i– ,,is1ichc, sia un grossolano errore di prospetti,•a storica, in <1uan10 più csallamente si sarebbe dovuto par– lare di radicc,lismo. Pur nella va• ghezza dei contorni delle aspirazio• • • A 8 C dtl Comunismo •: Bucharin, 1919. pag. 80, Ed. Prometeo. 154 ni e dei programmi non si può nc– gue che da ((Uei piccoli e s1>aruti gruppi di • internazionalisli » par– tissero delle islanze sociali, di -clas• se ed economiche, le <1uali a mano a mano si andanno delineando si– no ad ac<1uis111reuna ben definita (ì. sionomia. Se, dunque, i • richiami al ritar– tfoto sviluppo del paese » rapprescn• 1ano le premesse per alcune perio– dizzazioni storiche riflettenli il len– to S\'iluppo del movimento operllio e della lolla di classe, non esiste da,·• \'ero alcun nesso con le conseguenze che il Sanlarelli \'Orrebbc trarne: cioè la spiegazione della sussistenza cli un movimento anarchico, (< note– r;o/e ed ingombr<mle corrente del $O– cialÌ$1110ulopistico • ( 1>ag. 7). Spie– gazione partigiana e, tra l'altro. pri– va di originalità (già Togliatti ave– va trailo le slcsse conclusioni: « Nei pae-'i romani, dove il balw11isnio o ,,on ve1111edebellato ( come nella Spagna). oppure fu scon{illo troppo tardi e lasciò ingombranti residui di sè ( come i11 Italia), - ivi lo .n,ilup– po del 111ovime11tooperai.o e della lo11t1di clC1ssedel proletari< lt.oè Ma• to pii,. le11to, ha subito delli! sosle e delle rollure brmclte. è slato ed è tullora potentemente intralciato. t.an • lo dal punto di viMo politico cl1e dal pr111lodi vi.,ta organizzativo )I r. 3) I..' no,•o o la gallina? « Intorno alranarcl1ismo italiano ì• fiorita e co11cre.~ciuta lo leggenda: fino al punto che si è ritenuto che le origini remote del movimento so– ci<lli$tanelll1 11eni$olafossero in tut• : ERCOLI(To1li1t1i): già <:il .• p1g. 820.
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