Volontà - anno XIII - n.2 - febbraio 1960

Mussolini, quando godeva a,icora di una certa aul.orwm.ia di fronte ad Hitler, ebbe a dire: « Non esiste razza pura. Ed è molto strano che ne.~– s,m.o dei difensori della razza pu.ra germanica sia tedesco. Gobinemt era francese; Chamberlain inglese; lJ1 ollmann ebreo >L Infatti, la Bibbia su. cui i tcdesc/ri trassero la convin:.iorie della supe– riorità della loro razza fu. Essaie. sur l'incgalité des races humaines, dello scrittore francese Joseph Artlwr Gobineau. Quell'opera ebbe una grande ripercussione in Germania, impressionò /ai,·orevolm.ente anche JP agner e Nietzche. Dopo la morte di Gobineau, si costituì. a Friburgo In Gobineau– Vercinigtmg per svilnppare le tesi dello scrittore francese sulla superiorità della ra.zza ariana, ed è proprio a queste tesi e/re il razzismo nazista si è ispirato. A.fa l' antisem.i.ti -5nw era già entrato come elemento di lotta poli– tica in Germania clal 1870. Infatti: << Due movimenti politici tedeschi si accorsero cl,e l' antisemitismo, che era allora solo un debole residuo di a111icl,erivalità religiose, po– teva diventare uno strurnenw per rinsaldare la loro potenza politica. Uno di quest.i movimenti era capeggiato dal cappellano di corte 'Sto– cker e da altri "romantici" che volevano istituire un. ordinamento so– ciole reozionario assai simile al /oscismo dei nostri tempi; l'altro era ca– peggiato dal cancelliere Bismarl.'., il c1uale t.-oleva conservare il potere, no– nostante l'opposizione del partito liberale e del partito socialista che sta– vano diventando ogni giorno più forti. Il partito socialista comprendeva rn.olt.iisraeliti fra i suoi dirigenti e l'antisemitismo pareva adatto a stron• carli, benchè il Bi.smarch nori fosse personalmente antisemita. I suoi suc– cessori continuarono <tservirsi dell'antisemitismo fino a quando questo finì per entrare a far parte della tradizione popolare » 1 • Hitler sfrnttò al massimo quell'antisemitismo sttl piano sociale inter– no così, com.e sul pù:mo internazionale, sfruttò il trattato di Versailles, e furono queste due leve che gli permisero cli tra.scinare dietro di sè, mas– siccio cd unit.o, tut.to il ,,opolo t.edesco, in ttttte le sue catastroficlìc e mi– cidiali imprese.· Sta diventando opinione comune che antisemitismo significhi nazismo o fascismo, mentre l'antisemitismo inteso com~ razzismo può assumere tonti'. altri a.spett.i di ferocia reazionaria e di barbarie. Di razzismo pur– troppo è ammalato il mondo intero. Ed è un male, un virus di cui si ser– vono i govcrnant.i per le loro infinite «ragioni ,li stato ))j per ~catenare o creare (tntagonismi tra popoli e popoli. e poter fare piiì. facilmente le loro guerre; per mantenere divisioni in uno stesso popolo percl1è sanno la ve– rità del divide cl impera. Se ne ser1rono tutti i padroni del mondo per avere uria classe l.avoratrice più Mservita e poter mantenere in certi paesi Mlari di fame. Etc. etc. Pare che il cor1formismo, così diffuso nei nostri tem.pi, si ritrovi pure in queste ultime mani/esta:iorti antirazziste, anche se l'ondata di sdeG"o 1 Arnold M. Rose, L-0 c1111.te de l pregi11di:.io ruz:.iale, La Nuo\'a ItaliA, Firenze. 69

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