Volontà - anno XIII - n.2 - febbraio 1960

ma di codeste sofislicazioni o frodi ,·he siano. Ma non hanno poteri. Il C'arattere accentratore del sistema so– C'iale che la repubblica ha eredita– lo dal fascismo, rivela anche in que– sto campo la sua nefasta influenza: e non c'è barba di articolo costitn– :douale che prescrive l' autonomia regionale che faccia mollare al cen– tro quel che non gli è dovuto. Cosi le autorità amministrative sono pra– ticamente impotenti a fronteggiare il problema, non solo per la scar– sità dei mezzi, ma per l'impossibi– li1;'1 di assumere iniziative locali. ln questo giro d'orizzonte, e nel c1uale abbiamo di necessità trala- 1wiato gli ns1>ctti nrnrginali, emer– gono con chiarezza gli aspetti siste. matici che abbiamo denunziato iu principio e che ci sembrano pro– prii della logica del sistema in cui viviamo, cioè del capitalismo e del– la sua sete di profitlo. Ci semi.fra altrettanto evidente quindi che per t·ontrap1>orsi a questa organizzazione del potere, restando sempre nel campo specifico che ci interessa, so– no necessarie tre cose; competenza, organizzazione e u,1,'altra. logica so– ci"le. Le uuc al ser\'izio <lclle altre, fino a formare insieme un embrio– ne cosLrutLivo di una nuova socie1ì1, che annulli 1n bruttura esistente. Perun'azione collettiva Adesso dobbia,uo spiegare che co– sa significano queste parole, per non cadere nell'enunciazione vuota e vaga. Premeltiamo subito che, a– vendo seguito con attenzione quanLo t• stato fatto in campo nazionale 1>er fronteggiare il fenomeno che stia. mo discu1cndo 1 siamo slati colpiti in scuso negativo dalla 1>0,•erti, delle 98 formule che tante menti più o me• no illustri hanno saputo enuncia– re. In sostanza, la stragrande mag• gioranza delle conclusioni che ab– biamo letto o sentito, giungevano a invocare dal parlamento e dal go– vemo de11c leggi tutelatrici, capaci di disciplinare la materia in tulli i suoi aspetti. Ed è pro1>rio questo che colpisce di pii1. Finchè si com– portano in questo modo i benpen– santi, rappresentati dal Corriere del– la Sera, dal Mc.uaggero, dal Tempo, etc., pazienza, Essi sono conservato• ri e quindi non possono 1ollerare soluzioni che escano dagli schemi tradizionali i in fondo sono anche dei pigri e la loro soluzione non è che una delega a un organo capace di e– liminare tutto questo rumore che disturba affari e quiete. Ma dagli uomini di sinistra, da coloro cioè che, proprio con la loro competen– za e la loro esperienza, unitn n un senso di opposizione che dovrebbe stimolare la ricerca, ci harnio for– nito tutti gli elementi o quasi del <1uadro che abbiamo traccia10, eh. bene questa consiatazione è delu· dente. Deludente perchè sopisce u– na 01>inione pubblica at1en1a e pron– ta a fare c1ualcosa solo che venga indirizzata giustamente: perchè non suscita responsabilità di azione e attività creatrice: perchè affida il problema proprio a quell'organismo che con la sua pretesa accentratri– ce ha creato le condizioni necessa– rie allo S\'ilu1>J>O del fonomeno. E' una responsnbili1à non piccola ci sembra. Invece iI nocciolo del problema ci porta naturalmente a considerare for.1.enuove che finora sono state e– scluse dall'intervenire. For.1.cche bi– sogna chiamare a raccoha, occnpan-

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