Volontà - anno XIII - n.2 - febbraio 1960

-O.ella codificazione viene dimostrata in tutta la sua palmare evidenza. Volendo negare solo ciò che nuoce - <: non vogliamo soffermarci troppo a vedere quali particolari interes– si vengano favoriti da questa impo– stazione che ci ha condotti fin qui - la legislazione è costretta a com– petere con la capacità di trasforma– zione dell'industria - per restare nel campo di cui si parla - e la ve– locità propria della scienza chimi– ca. Il risultato l'abbiamò davanti a– gli occhi. A una legge che vieti un certo elemento, e si sa quanto tem• po impieghi un progetto di legge a compiere il suo iter parlamentare, la tecnica risponde in brevissimo vol– gere di tempo con altri clementi. E tutto è da rifore da capo, il che richiama alla mente l'immagine del cane che si mangia la coda. IV - Alla iueHicienza nel campo legislativo dove si stabiliscono le norme eia osservare, corrisponde l'in– sufficienza dell'organizzazione pre– posta al controllo e alla repressione delle inosservanze. Insufficienza di laboratori, di indagatori, pochi e mal pagati, scarsi1."1 di mezzi e di poteri. Cosa possono fare costoro contro avversari che hanno mezzi addirittura doviziosi che possono mettere a disposizione delle menti pili capaci - dato che con i ricava– ti delle frodi e delle sofis1icazioni possono permettersi gli uni e gli al– tri? Poco o nulla. V - Dal sistema in atto predispo– sto all'accertamento delle frodi, pas– siamo al sistema processuale. E' no– to che il sistema giudiziario ita1ia– no è un meccanismo spaventoso len– to. Per ottenere una condanna di quel particolare tipo di reato che è quello contro le norme alimentari, per le remore del procedimento, oc– corrono anni e anni. Mentre l'altro processo, quello della sofisticazione dei cibi, fatto ormai su scala indu– striale, continua indisturbato pro– ducendo i suoi effetti negativi vici– ni e lontani, senza l'ombra di una preoccupazione tranne quella di ven– dere il piìi possibile e guadagnare il massimo. VI - Le pene. Si è fatto gran par– lare dc1la severità con cui in altri paesi puniscono chi violi le disposi– zioni alimentari, contrapponendole alla mitezza con cui la legge italia– na si comporta nei casi analoghi. E' verissfmo. A uno scioperante che o– si di(endcrsi <lalla carica di un po– liziotto armato di manganello, la condanna arriva rapida, precisa pe– sante. Qualche volta sono anni di galera, capaci di cambiare tutto il corso dell'esistenza di un'intera fa. miglia. Per un adulteratore, in gra. do di avvelenare - rapidamente o lentamente, importa poco - inie• ri gruppi famigliari, paesi e cillà. le pene sono quasi esclusivamente di natura pecuniaria. Pare che il rap– porto rivalutativo deJle pene, in que– sto campo specifico, sia stato solo di otto volte mentre in altri campi sia arrivato a 500 volte. VII - Come è logico i primi acl' essere investiti dalle ripercussioni di tale problema sono stati gli organi amministrativi locali, sia per la lo– ro natura perilerica che li mette a contatto con i diretti interessati, sia per la possibilità che dalla posizio– ne periferica li mette io condizione cli raccogliere 18:natura anche mioi- 97

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