Volontà - anno XIII - n.2 - febbraio 1960

Il fatto che gli uffici studi dei sindacati cominciano ad occuparsi di questi tipi di ricerche non può che essere soddisfacente. Da essi nasce In rivendicazione che: il modo di procurarsi il danaro necessario al benessere della comunità de11e essere prelevato dalle inutili, stupide e contropro– ducenti spese militari. Noteremo di sfuggita che il bilancio cli spese militari del Canadà, dove oltretutto non c'è il sel'vizio militare obbligatorio, è quasi il doppio di quello italiano, cioè di circa 1.200 miliardi di lire contro i 627 miliarai del bilancio italiano (dati ufficiali). Per contro il reddito pro-capite, base 1957, era di L. 875.000 in Canadil contro le L. 246.000 dell'Italia. Loscandalo dellevolute Con la gucrrn di Corea la ricerca di valuta pregiata divenne spasmo– dica, negli ambienti finanziari iialiaui naturalmente. Così ognuno di co– storo cercò di arrangiarsi a mettere al sicuro i suoi soldini. no dei mezzi pii.1 sicuri fu quello delle false licenze d'importazione; uuo esibi\•a una di queste licenze e otteneva di inviare soldi all'estero per pagare delle merci che non avrebbero mai visto l'Italia. Più tardi la gherminella fu scopena e lo stato mise sotto processo alctlne delle persone implicate. 147 furono gli imputati. Tre anni durò l'istrutloria. I magistrali dovettero spo– s.tarsi a Milano, Genova, Torino, Savona, Padova. Furono eseguite 19 pe– rizie calligrafiche, 2•1 ispezioni bancarie. Il processo in Tribunale durò 15 mesi e un altro ne im1>iegò la sessione di Corte d'Appello. Una spesa approssimativa di circa 100 milioni, finita in fumo. lnfa11i la Corte di Cassazione ha stabilito che il fatto non è stabilito dalla legge come reato. Infatti so11rarre all'economia italiana qualcosa come 20 milioni di dollari - per quello che si,sa - non è reato. Imposte direlle. Avevamo già registrato recentemente che le imposte indirelle costi– tuiscono circa il 76% delle entrate del bilancio statale. Adasso con la pub– blicazione dei ruoli 1>er l'imposta di famiglia si può analizzare la distri– buzione delle imposte dirette. Chi paga le tasse sono i piccoli: infatti circa il 98% del totale elci contributi viene pagato da coloro che denunciano nn reddito .111nuoinferiore ai 3 m.ilioni di lire. Si trntta in massima parte di colpro che l.1vorano in qualilll cli operai, impiegati, funzionari. Quando si traua della massa nessuno sfugge nemmeno per una lira poichè il mecca– nismo della legge impone .1i datori di lavoro la denunci.1 dei redditi dei loro dipendenti. Per dare un'idea di come si distribuiscano notiamo che a Torino su un totale di 103349 contribuenti ben 101239 sono inferiori. al reddito di tre milioni. A Milano 8U 203183 sono 194892. 92

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