Volontà - anno XIII - n.2 - febbraio 1960

rio aveva fiducia nel suo ruolo e nel suo destino; nel secondo, la mancan– za di prospettive proprie conduce a puntare su dei Cattori e delle evolu– zioni che sfoggono al suo control– lo, o ad erigere un fragile paraven– to di principi assoluti per isolarsi dal mondo reale. Lotte sociali e siluaziooe interoaziooale Un'altra differenza, che non si riallacca direttamente al movimento operaio e alle correnLi rivoluziona– rie ma che certamente contribuisce a spiegarne il comportamento, è il peso della politica interoazionale, è l'importanza delle relazioni tra le <lìverse potenze del mondo che sono notevolmen1e aumentati. Infatti, o– gni decisione presa da un'organizza– zione popolare, da una centrale sin– dacale, per esempio, dipende non pii, soltanto dai fattori nazionali ma, in gran parte e qualche volta <1uasi in1erame11te, dalle congiuntu– re internazionali. Molte decisioni prese da tale o tal ahro partito che si reclama del– la classe operaia, o da tale o tal'al– tra federazione sindacale, sono con• dizionate sia da una scelta di poli– tica internazionale, sia da una d'e• cisione riguardante gli interessi pro– fessionali o concenienti la lotta so– ciale immediata. Si possono trovare le ragioni di <1uesto nuovo modo di agire nelle pressioni che esercitano i servizi rus– si e americani, preoccupati princi– palmente della loro strategia. Ed è in gran parte vero. l\fa è anche e– sa110constatare che i militanti ope– rai, compreso gli anarchici, in1t1isco- no da una parte la grande comples– sità delle azioni locali e sociali, dal– l'altra pane le grandi lotte intenia– zionali, in un mondo che si unifica su un certo numero di metodi tecni– ci e rimane diverso e contraddit– torio in tanti altri ca11Jpi. Citiamo qualche esempio. Non è indifferente agli stati maggiori mili– tari che i ferrovieri francesi siano organizzati in una centrale control– lata dai comunisti o in un sindaca– to la cui direzione è socialista o libertaria. E' importante per il Pen– tagono o il Kremlino che i portuall e i marittimi dei porti del Nord-A– merica siano affiliati a una federa– zione pro o anticomunista. E' iute• ressante per le potenze antagoniste vedere i grandi movimenti d'eman– cipazione d'ell' Asia e dcli' Africa svi– lupparsi con l'aiuto tecnico, finan– ziario, militare di Mosca o di \".'a– shington. D'altra parte, la natura ed il fuu. zionamento d'una organizzazione non lasciano indifferenti il lavorato• re, esperienza aiutando. Può, per mezzo di numerose lezioni, affiliarsi ad un'associazione che gli lascia u– na certa libertà e gli garantisce u• na certa partecipazione, o ad un sin– dacato in cui il comitato si setTC di lui e obbedisce ad altri. Il fallo stesso che un'Internazionale - la :F'.S.M. - proclami che la difosa in• condizionata di una delle potenze mondiali antagoniste è il criterio as• soluto della sua azione, ci 1>aresu(. ,fìcicntemente significativo per orien– tare la nostra scelta o, iu tutti i ca– si, per arrivare ad una prima elimi- 1rnzione. Ciò non significa afTalto che altre centrali di lavoratori non si,1. no o non possano essere sottomesse a degli im1>erativi di ordine statale o 81

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