Volontà - anno XIII - n.2 - febbraio 1960
Il lettore meno avvertito si accor• ge che è un'opera fa11n di esperienze ,,i~ule e sofferte. C'è In sua inia111:in povera, nei quartieri più popolari di Algeri, do– ve era uato ed aveva ,•issuto con la madre (il 1rndre era caduto nella prima gucrrn mondiale), mn ricca del sole, del mare del l\fecliterraneo e delle gioie che gli davano il foot– ball cd il teatro che furono le due passioni dominanti di tutta la sua vita. C'è la sua 1>nssione per gli stu– di, c'è In sun lotta per combattere In tubercolosi di cni ern colpito, ci sono le grandi e dolorose espcrienzP– dei nostri tempi: i regimi 1.01nlitnri, In guerra di Spagna, In guerra mon– diale, In resistenza, il coloninlismo. La sun primn opcrn L'Envcrs et fEn.droit npparc quando egli aveva 23 anni. l\fn <1uella che, nonostnnte l'atmos[ern asfissiante della guerra, gli dà In celebrità del piìt grande tra i giovani scrillori francesi, nel 1942, è L' Et ranger. E' <1uiche si 11cntono le inquietu• dini dello snittor<", In sua ricerca ani-io:ia dei misteri e deJl'nssurdità d<"lla ,•ila. li fHOtagonista del libro ha commc5:;o un delitto, ignorante del bene e ciel male, può egli es.sere col1>«-vol<"? Ed i giudici che condan– nano quesl'uomo che è rimasto e• stranro al mo delitto 80no essi giu• sii? Quella condanna non è e@tra– ncn aneh'c!!-11a nl delitto? Innocenza e rnl1 ,cvolc:r.za po11sonosepararsi? Ed .tnchc quando fii è innocenti del crimine che ci viene impulato, pos- to di Sisifo, ri1,rendcndo il mito del– l'uomo incatenato ad un destino tna• lo assurdo <1uanto crudele, dà un senso di grandezza e di nobiltà a quest'uomo che, senza hnncntarsi e senza invocazioni, accetta il suo i– nutile e faticoso lavoro per l'ete.r• nità. La rivolta al destino aesurdo, alla tirannia si 1roverà ne L'flomm.e revolté, nell'uomo che proclama il dirillo dell'individuo di ribellarsi al– la tirannia dei piii. Sono tutte opere che mordono la coscienza degli uomini. 11 libro che ha dato pili fomn a Camus è l,a peste, che è 1Hato tra– dotto in 18 paesi cd è quello, prohn– bilmente, che lo designò al premio Nobel. Ma tutta In snn opera, come giustamente mise in rilievo In mo:r.ione che accompagnò quel pre– mio « mette in luce i problemi che si pongono oggigiorno alln coseien• zn umana». Dal punto di vista letterario, tut– ti sono concordi nel riconoscere in Camus l'originalità, la vitalità e In modernità del suo pensiero, In J>U· rezza classica dello stile, la sempli– cità e vigoria dell'espressione, la ca– pacità di narratore, 1>ercui egli 1>0- teva essere considerato uno dei pili geniali ed efficaci scrittori dei no– stri tempi. E le sue opere arricchi– scono anche le altre letteratme per– chè molte di esse sono !Siate già tra• dotte in diverse lingue. Il drammaturgo. l-liamo noi l-1Cnlirciinnocenti? Non ci A. Camus 1100 è stato soltanlo sng• sono colpevolezze anteriori? Assur- gista, romanziere, novellista, mn nn- di1:1<·ontro assurditit, angoscie sent• che d'rammaturgo. Ha nda11ato per brano sommergere lo scrittore che, il teatro opere di altri scrittori cd nella pietà verso il delinquente, altre ha scritto egli stesso. Ma In mostra In sua umanità. Ma nel Mi.- passione per il teatro non si è (er•
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