Volontà - anno XIII - n.1 - gennaio 1960

intenzione precisa. Quella di mante• nere "" gigantesco commercio inter• 1w:io1wle anche a scapito di quello 11uzio1wle che, di/cli-ti, resta molto ri'.dollo e con sc"rse prospeUive di svifop110. E' un'at1cggicmrent.o preda– torio, cli sfrutlame,110 i11tensissimo se11:a alcuna preoccupazione futura, proprio tipica cli chi sa cli non po• ler fare previsiotti sul futuro. Poi dicono di no,i essere (( dei residenti 11rovvi:wri >>. lmlipemle11teme11te d<1igiudi:i che .,i possono formufore, risulta chiaris• simo, miche a u,i esame così rapido e sonwwrio <111afè<Juesto, lo staio cli <Msoluta egemo11hi che i bianchi luuwo raggiunto. U,w polenza totale sul via,w economico, un'c,ltrettant<I potente situazione sul pùmo politico, ouc,mla a prezzo di u,w rigorosu C• sclusio11e dei Nativi. da ogni sellare importante dello vita, del lavoro di– reltivo, e/elfo culture,. della politico. I IJiariclii, dietro la bandiera dello npurthcid, .w,w riusciti a sepC1rnre sè stessi dai negri e d<1imeticci; unu separazione che lw permesso di av– volgere attorno alla popolazione in– digerw le sottili trmne ch1gli im,pedi– me11ti legali, e/elle leggi discrim.im ,– torie. E' stato messo in allo ogni di.• spositivo capace di ren<lerli impole1t• ti e schiavi. Senza diritti, ma con pe• ... ani.i cloveri. Se11::.a<life11sori,ma so– li contro giudici implacabili. ( Vie– ne in me1lte a <Juesto purito che il preambolo alla carta <lelle Nazioni Uniti, dove fa bella mostra la cii– chiora::.ione dei diritti dell'uomo, è stato scritta e/al defunto generale Smuts, che fu l'i11i:iatore dell'att,w– le corso politico nel Sud Africa. Che iro"ia). Gioco fatto, allora? No, ci sono delte leggi che nessun colonialismo 14 riesce a eludere, per qua11te ne pas• sa fare o pensore. La fitta ragnatela che i bianchi lumr,o avvolto intorno a negri, per dife1Hlersi dalle Loro ri• vendicazio11i, in reallà è un'arma a doppio loglio. Perchè gli Africani crescono, cresco110, come abbiamo già detto. E la situazione di mi11aran• .:a dei bianchi si accentua ogni gior• 110, provQcando furore e ferocia. inutili qucmlo stupidi. Tredici an– ni. fa i bù111cl,i eremo 2.372.000 su 1 l.416.000 r,bitant,:. Og.gi i bùwchi so110 2.957.000 s11, 14.167.000, domll• 11i, 11el 2000, st1rtm1w 6.000.000 su 32,800.000. Essi sono assediati da una popola– ::.io11eche sin prendendo coscie,1;0 <lei suoi diritti ,wziorwli, civili, po• lilici, sindacali. Inferocita dalle spie– tale pressioni che le strullure, eret• te a barricate, esercita,w su di lc•i; ammaestrala d11lle delusio11i di qui>• sii <11111i d sperm1ze e cli lotte; re~u comapevole che le, lotta si co11cl,,– derà con la vittoria (Lei sopravissu– ti; certa della forza del numero. Questa è la matrice d'odio che i l>icm– chi stessi ha11110contribuito a co– struire e che 11essu11ateologica teo– ria della seporazio,rn può vincere o combattere. Al contrario, ognuno di <111esti tentativi, vecchi come la sto– ria dell'uomo, produce lo stesso e/• /etto del gettare benzina sul fuoco. Il corottere pri>lestu.oso di ,,uest'i11- t1e11::.ione è completomente scoperto. 1 politici sudafricmii si ridono del– la passione calvi11ista ciel prof. Ger– c/ener; nw si servono di lui per na• sconclere i loro fini immediati, del– lt, più pura conservazione. Per la << di.f<>s11 e il mant.enimcnto dello razza bianca » hanno per pri– ma cosa elimi,rnto il pcirtito conw– nista, sorretti 11ellosfarzo dalla chie-

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