Volontà - anno XIII - n.1 - gennaio 1960
lente:;za. Ma perchè essi raggiunga– no il .successo, bisogna che il mondo sappia cosa succede, cosa è oggi il Sud Africa: un'immensa prigione per i suoi abitanti originari e legit• timi. Ed è stato quindi con la volon• t.à di solidarizzare che lo abbiamo riprodotto integralmente, auguran• doci che serva alla causa della liber– tà africana. Un'istantanea economica del Sud Africa Ma il Sud Africa non è sola.mente lo stato più razzista del mondo, è anche uno dei pùì ricchi. Questa con– statazione è certamente la più adat– ta a spiegare le cause dello stato po– liziesco che si è prodotto, della spie– tata pressione di classe e del razzi– smo di cui sono vittime gli Africani, A Imeno codesta ha il pregio di poter essere compresa, se non giustificata; e vivaddio permette di sgombrare il terreno dalla cortina fumogena die– tro cui si nascondono i veri scopi conservatori della classe dirigente nazionalista, pronti a qualsiasi l,ruf– Ja pur di conservare i privilegi che hanno conquistalo, In un discorso alle Nazioni Unite il ministro Eric Louw, tentando di spiegare la poli– tica interna sudafricana, affermava: - <<,., non siamo colo,iialisti o re– sidenti provvisori. Il Sud Africa è la nostra patria naturale e nazionale. Noi oggi siamo stranieri nei paesi dei nostri progenitori >J. - Proprio come gli Africani. La storia modema ,lei Sud Africa comincia con la scoperta dei giaci– menti ,li diammit.i e dell'oro. Prima di allora era stai.a la st.oria di lm <wcmiposto militare, la storia di un vastissimo territ.orio apert,o alle sco– perte e alla conquista di terreni, che i boeri si appropriavano nel corso delle loro incursioni verso il Nord, sospinti dallo spirito avverituro,o IO I 'I che li animava e dall'insoffereft:.a che provavano nei confronti del cli– ma politico che si veniva creando nelle città costiere, sotto la domina– zione inglese. Era l'epoca eroica del Grande Trek ( 1835-36), quando i pionieri preferivano la lotta contro la natura, contro gli indigeni e con• tro ogni altra difficoltà accidentale, piuttosto che sottomettersi allo spi– rito accentratore dei governi delle zone urbanizzate. Qualcosa di simile, almeno esteriormente, alle vicende dei colonizzatori dei lontani territo– ri americani, i pionieri del May– flower. Ma una differenza c'era e impor– tante. In quella decisione di lanciar– si verso l'ignoto contava parecchio il sentimento di protesta contro l'abo– lizione della schiavitù, proclamata a Città del Capo dal Governatore in– glese con l'Ordinanza N. 50, nella quale si affermava l'uguaglianza giu– ridica di tutti i cittadini senza distin– zione di razze, Toccati nei sentimen– ti e negli interessi - infatti l'eman• cipazio11e degli schiavi presuppone– va un aumentato costo della mano di opera - i famosi trekkers iniziava– no il grande esodo verso l'ignoto, al– la conquista di una patria nuova e su misura dei loro ideali. Trent'anni più tardi si scoprivano i diamanl,i e l'oro, e da quel momen– to non furono più soli. Era comin,cia-
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