Volontà - anno XII - n.11 - novembre 1959

padronato di )imitare il pi\l possibile le concessioni per le convenzioni del lHoro in discussione. Jl movimento fu organizzato d'accordo tra gli elementi peronisti, che manipolano il settore denominato delle « 22 organizzazioni » e il gruppo co– munista che opera dielro lo schermo del MO\'imento d'Unificazione e di Coordinazione Sindacale (M. U. C. S.), ciò che fece nascere una nuova si– gla, il M. O. U., cioè il Movimento Operaio Unificato. L'ordine di sciopero iu lanciato quando due im1>orlanli conflitti si stavano svolgendo: quello dei lessiJi e (1uello dei metallurgici, con quasi mezzo milioni di operai in sciopero, e dopo un'agitazione alla c1uale parteciparono tutti i settori ope– rai, contro la decisione governati,•a di non applicare il sistema della pen– sione mobile ( 82% del salario degli operai in atti,;•ità), sistema sanzionalo da una legge nazionale e riconosciuto dai legislatori del 1>artito al governo. ( La ragione dal a dal governo è semplice: non c'è danaro, le casse-pensioni sono mezzo vuote per il [atto che i vari governi vi [>rele\'8rouo, a titolo di preSlilo, una sessantina di miliardi di pesos che non possono essere ricu– perati). Profittando deJ malcontento provocato da c1ueste circoslanzc, il M•. O. U. lanciò il suo sciopero e puhlllicò un programma di 13 rivendicazioni. presentale al governo come scopo dello sciopero. Tra i paragrafi figura– vano, in piìi della soluzione dei conflitti dei metallurgici e dei tessili, la difesa dell'82% della pensione mobile, la Joua contro il caro-vita, ecc ..., ed anche dei problemi come l'espropriazione ddle grandi proprie1ì1 fon– diarie e la ripartizione della terra ai contadini, la denuncia degli accordi con le società internazionali, l'interdizione d'importare certi atlrezzi e mol– le altre rivendicazioni dello stesso genere. Non si trallava, dmH1ue, di ol– lenere dei migli_oramenti precisi delle condizioni dei lavoratori, ma d'agi– tare parole d'ordine demagogiche e di creare una situazione di malconleu- 10, il che interessava i peronisti ed i comunisti per i loro fini par• ticolari. Arfinchè il movimento fosse più consistente, ne fecero coin, cidere la data con quella dello sciopero in vista dei Ccrro, 1 icri, i quali, ai margini di queste manovre politiche, sostenevano una lotta aperlamcnlc di categoria per uno scopo preciso: l'aumento della pensione. Le due orga, nizzazioni dei trasporti; l'Unione Ferroviaria e la Fraterni là, ( qucst'ulti– ma è composta solo di nrncchinisti e di autisti) a\'evano deciso di sciope• rare un giorno su cinque in tutto il paese, e di continuare lo sciopero fin– chè il governo non a\'esse accettato le loro rivendicazioni. 11 primo sciopero ebbe luogo il 18 seltembre e fu totale. Il secondo dove,•a aver luogo il 23. Il go,•crno comprese che la parlcci1>azione dei ferrovieri dava allo sciopero generale un sostegno considerevole e perciò cedette, dopo lunghe lratta– ti,•c e tentativi di rinvio, ed accordò ai forrovieri ciò ch'essi domandavano: 1.000 pesos d'aumento ai collocali in riposo e 750 pesos ai ·pensionati. In (luesto modo, lo sciopero tlei ferrovieri [u annullalo e il movimento « 1 :voluzionario » decretato dal M. O. U. fallì. lmmedialnmente il mini, 11ro .\.'cogaray si vantò di ciò ch'era accaduto - un grande numero di lavoratou :n·evano disobbedito agli ordini dei 1oro dirigenti ed avevano 64!i

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