Volontà - anno XII - n.11 - novembre 1959
.gnolo ò conformata dalla creazione della « barracelleria », che sostitui– rà in certo qual modo la vigilanza poliziesca e gli abusi dei « giurati » dell'epoca giudicale, e dallu propa– ganda che si {aria intorno a taglie e « guidatici :,, (amnistia concessa ad un bandito che permetta la cattura di un complice). Con le11cra del 1° aprile 1492 Fer– dinando il Cattolico approva che il ,•iccrè Giovanni Dusai si rechi nel– J'Ogliastra per sedare quei 1>opoli che si sono sollevati perchè non vo– gliono pa~are la quota del « do– nativo » (35). Nel 1636 il Comune di Sassari, nell'intento di dare ai coloni della Nurrn il piì1 possibile di sicurezza, ordina n tutti i banditi che vivono in Nurra di ubbnndonare la regio– ne; proibizione era fatta ai pastori di ospitarli. L'effetto Cu a tnl punto Jlt~~nLivoche, nel secolo successivo, i Piemontesi dovettero sospendere la colonizzazione della Nurra occiden– tnle (36). Aidi inizii del secolo 18.mo le di– scordie poli1ichc avevano stimolate le vcndelle privale ed in quegli an– ni di incertezza e di cambiamenti le Cllmpagne si popolarono di nrnlvi– venti che infos1avnno le publiche vie minacciando la sicurezza degli abi– tanti (37). Seguendo una regola or– mai piì1 che millenaria il passaggio della Sardegna dalla dominazione spagnola a <ruella austriaca marca dunque un aumento degli ntti cri– minali (38). Nel 1720 la Sardegna passn ai Sa– _baudi. Jl banditismo numenta anco– ra di intcnsiti,, ~pecialmenle dopo le carestie del 1728 e 1753 ed an– che in relazione all'appropriazione abusiva di una parte delle proprie- -631 tà fondiarie. e particolarmente bo– schive, comunali da parte della ua. scente borghesia appoggiala dalle forze dello stnto (39). E' a Carlo Emanuele Hl che va il inerito delle più rumorose opera– zioni di polizia. Sollo il vicerè mar• chesc di Rivarolo (1736) il problema della criminalitil, la cui recrudesccn• zu si era fotta particolarmente sen– tire dal 1733, viene affrontato con una prima azione mili1are a Nulvi e Ozieri. L'anno successivo lo stesso vicerè ordinava ai pastori ed ai CO• Ioni che ave,•ano del besLiame nella parte occidentale della Nurra di tra– sferirlo, entro 15 giorni, nella Nur– ru oricn1ale o altri luoghi di facile accesso onde favorire la HOt'veglian• za da parte della polizia e togliere ralimento ai 1>roscritti cd ai bandi– ti che non sono altrimenti perseE{UÌ· bili dato il 1crreno favorevole ed il nutrimento ubbondanle (40). Una seconda repressione è orga– nizzata nel 1745 dal vicerè marchese Carretto di Santa Giulia contro le bande elci Logudoro. reppure un lustro dopo (1749), viccrè il Valguar– nera, tma s1>e<lizione militare è c(– fottuala nella Gallura (41). Ma è solo durante il Ministero del Bogino (1759-1773) e vicerè il Des Hayes (1770) che l'inutile repressio– ne raggiunge il massimo della Ie• rocin. Non contento di avere re– strinto il dirillo di asilo c-cclesin.s1i– co ai soli delitti minori, 1'onest'uo– mo riformò la procedura criminale e la materia penale. I suoi funzionari fecero largo uso della tortura e con– dannarono n pene la cui durata era ~1a111 raddo1>1>iata (42). l'r-nno seguente l'allontanamen10 del Bogino (1774) furono comme~iii ne111lsola ollre mille omicidi. Ln fe-
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