Volontà - anno XII - n.10 - ottobre 1959

penali del suo gesto, si arruola nella legione straniera. Immediatamente la vita cambia, gli sorride; prende gli assegni familiari per una decina di persone; gli rnellono a posto la casa, gli rifanno un muro; tulle le au– torità sono gentili con lui. L'enorme numero di parenti che gli pesa ad• dosso, ora commuove anche i colonnelli; gli facili1ano la carriera mili– tare e pertanto arriva presto al grado di sergente: 65.000 franchi al mese. Ma non bastano per tutta la sua gente: perciò dopo il quinquennio dà le dimissioni e va in Francia a lavorare; come un mallo. • Ho passato due anni in questo modo: a monlare lince elettriche dalle sene di malliuo alle undici, dalle dodici alle sette di sera; facevo tutto da solo, la posa dei cavi, il controllo, la pro,•a d'immissione della corrente; e il mio padrone si stupiva che l'impianto risultasse perfetto, quantunque non sapessi nè leggere nC scrivere; mi vole,•a mandare a scuo– la, farmi frequentare un corso di ele11rotccnica. Invece io lavoravo anche la sera, dalle nove all'una, a caricai-e e scaricare autocarri con elevatori automatici: stavo seduto comodamente nella mia cella velrata fumando, solo a B<:hiacciarc i tasti dei comandi. Anche la domenica pomeriggio; ero libero soltanto un peZ1.o di sabato e di lesta, ma g1rndagnavo 140-160 mila franchi al mese. Quarantacinquemila li mandavo ai miei, in Algeria, che ne prendevano altri novantamila dalle assicurazioni sociali. Era una bel• Ja vita, la mia, come quella di un artista del cinema; fumavo cin<1ue pae• chetti di sigarette e bevevo una bottiglia di whisky al gioi-no ». (Nel campo solo due degli algerini, bevevano alcool; la sera del mio arrivo, ho messo in tavola una grossa borraccia di plastica rossa, piena di Chianti faticosamente portato dall'Italia; e ho noia lo con stupore che lo effetto è rimasto assai limitato; lo choc psicologico ( facilitante la ereazio• ne dell'ambiente, di cui ho già detto) che nei precedenti campi avel'o sem• pre provocato con interventi del genere, cm mancato, e l'allegria nata nel• la stanza era un'educata simpatia, interamente afisiologiea; la psicotecnica deUe lrnmun relation8, materiata dal classico pi-odolto italiano, non ha funzionato in mezzo ai mussulmani). « Ogni tanto tornavo in Alge.-ia, dove mi ero sposato; slavo bene. Una mattina, a Parigi, ricevo una lettera da mio zio: i gendarmi erano venuti nella nostra corte, a cercare mio fratello, scornpal"So da qualche tempo; hanno lrngato dappertutto, dai miei parenti e da me; poi, prima di an• darsene, per esser sicuri che non c'era più nessuno nascosto, 11:1nnogellato delle bombe a mano: hanno ucciso min moglie e i due bambini. Aveva diciott'anni, l'avevo sposata quattro anni prinrn, Poi mi hanno richiamalo in Al,rcria; onnai sospeltavano di me. ma io ci sono andato; dovevo manda.- soldi agli altri, quelli restati, che erano sempre tanti. Appena scoppiata la rivolta. ho disertato. insieme a molli altri, allora, ,,uando sembrava che tullo finisse in un paio di mesi. Siamo usciti in pattuglia e ci siamo divisi in due ~mpr,i, secondo le disposizioni ricevute; in uno ci siamo messi solo noi, che vofo,•amo fuggire; aveva me) scorte di vi\•e.-i e di munizioni per ql1indici giorni: dopo tre ei-avamo io Marocco». 568

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