Volontà - anno XII - n.9 - settembre1959

vcruativa di abbandonare In produzione del caccia SllJ)Crsoni<·o ArrO\\ CF-105 e del 11101orerelativo. Per lo studio, la proge1tazione e la ('Ostruzione di una prei-erie di 37 esemplari, il governo canadese aveva speso trecento milioni di dollari: pari a 187 miliardi cli lin,, equivalenti in Italia, a ccnlomila alloggi, cal– colando un prl'zzo medio tra nord e sud. Trattandosi prcvalentemenle di lavori di proge1tazione, chi ha intascato la più gro.isa folta dei trecento mi– lioni? Natnral111cn1e i direttori e gli azionisti (assai nwno) delle 1-ocic1:t iJ1tcrcssatc; non certo la mnssa dei lavoratori di media e bassa qualifica– zione. Dunque lutto bene: d('trnro speso ottimamente, a pro della ,·lasse dirigente; nessuna inchiesta, ncsl?-unrimprovero; anzi lodi e richieste di bi~. Turismo USA in Italiaed impiego del pubblico denaro. Nel, 1958, su un totale di ·1,5 miliardi di dollari spesi all'estero daj?li americani per turismo. la quota italiana viene Ionnalmcnle al tcn-:o, in realtà al primo posto. Infatti, dopo i 323 milioni incassati dal Canada e i 319 dal Messico (siati confinanti con gli USA, 1uristicamcn1e parlando loro parte integrante) segue subilo l'Italia, cou 100 milioni di dollari (62 mi– liardi di lire). Dopo vengono la Francia con 93 e la Gran Bretagna con 90 milioni. E' una somma considerevole, quella spesa in Italia, anche dal punto di vista della macro-economia, della economia di tutto il paese. Attraverso il cambio della valuta estera di questa nalura si potrebbero convogliare c1ueste entrale in un unico fondo, per realizzare determinate opere legate appunto alla attività turisticn; alberghi (non di lusso, nuturalmc111e), 1itrn– dc, speciali mezzi di trasporlo, ecc. Ciò che conta è l'instaurazione cli un principio: c·hc le entrai(' di un ente pobblico provenienti eia un determinato settore, debbano omlare allo stesso; e non essere destinate a scopi diversissimi e spesso contrastanti. Anc:he Ja ta:;su o l'imposta deve avere un uso prestabilito: ocpago questa cirra per questo servizio» e 11011 « si paga indiscriminatamente ad una au– tc,ri1i1, che del nostro denaro (a quello che le pare)), come accade attuai. mente per il 95% dei tributi. Per cu.i avviene che la tassa sulla circolazione dc~li automezzi invece che servire al miglioramento e ampliamento dell'll rete stradale, va a finire, nd esempio, n sovvenzionare la costruzione dei cinema d'ornlorio. O peggio. lo genteleggepoco in Italia, si dice e si scrive, con ragione. Ed ecco una conforma sta– tistica: quattro chilogrammi di carta da giornale pro capile, da noi, con– tro 24 in lsvczin, 18 in Inghilterra, 14 in Francia, 8 nella Germania occi– dentale. I du1i sono del 1957; mancano gli USA (oltre 35 kili, probabil~ mente), poichè lit entra anche un elemento di spreco, notevolissimo. DARIO LEDI 505

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