Volontà - anno XII - n.9 - settembre1959
emolivi sentono con più inlcnsità, i superbi si drizzano. VolP.nilo unifor~ marli tutti quanli, non laglieretc il rovere per lasciarlo all'altezza di un cespuglio? .... 1\'fi fate tremare. Temo che, vincilori, possiate convertirvi io uua burocrazia che ilislribuisce ad ognuno il suo bo(.!cone come una elemo• sina, che misura il lavoro di ognuno come ai lavori forzati. Se così agirete, soffo••l1erNc la libera volontà dell'uomo, creatrice di nuovi mondi, e inari<lirete la più pura sorgente della felicità umana, la sua iniziativa, annullerete così la forza interiore che fa che un uomo solo faccia fronte alle migliaia, ai popoli e a1le specie, e meccanizzerete la vita e la manderete al rogo. E voi, in che cosa sarele assorli? Nel regolamentare, scrivere. annoiare. valutare·? Nel pianificare il ritmo del t)uore, la misura della vista e <lelr11di10? ... Quando forzate le porte della vecchia Sodoma, vi guardo con alJegria, ma il mio cuore si stringe, temo che, sopra le rovine, invece del nuovo, co– :,;lruiatc tJualcosa di peggiore, di più oscuro e di più freddo .... E la giusti• zia, che vi ha accompagnato nel sanguinoso e spinoso cammino del trionfo, vi ahhaniloner.'1. E non ve ne accorgerete, perchè innanzi a ciò sono ciechi tutli quelli che trionfano e opprimono. E voi sarete trionfatori e oppres– sori ... Coslrnirch! carceri per chiudervi dentro coloro che alzetanno il brac– cio per indicare in qua]e abisso siate caduti .... Tutto lluanto succ1!rle, accade nel tempo e nello spazio. Ciò ch'è già consolidato, forte e stabile, è, J)er questa slessa rap;ionc, congelato, pietrificato. E' J'« oggi )) che deve scompa– rire .... E quando il domani che voi agognate si conver1ir:t in o~gi, sarclc i difensori <lcll'icri. di ciò ch'è pietrificalo, morto .... Siete la mia speranza, siete il mio timore. Voglio i1 vostro trionfo ed ho fiducia. Ma temo e tremo per lui )). 1 Aiuti di questo genere per vedere chiaro ne abbiamo avuti molti. Senza dubbio, non abbiamo am:ora riconosciuto ~ufficientementc la faccia dei fatti~ e mentre tutte le ultime rivolte antilotalitarie (la resistenza europea con– tro il nazifascismo, il movimento polacco di Poznan, quello della Germania orientale del 1955, la rivoluzione antiperonista a1·gentina, quella ungherese dd 1956, l'ultima del Vcnczueta:i furono dirette contro la polizia segreta, che raccoglie la crema delle milizie <lel parlito unico. trasformale in huro– crazia statale, noi continuiamo a vedere quello che accade a]la luce di w1'unica spiegazione: il tornacon10 capitalista (che ei-iste, S('nza dubbio, ma non ha l'imporlanza di prima), e specialmente l'inleresse econom-ico di talune grandi lmprcse nordamericane. 1 (Da (< Speranza e timorn », scritto nel 1906. pubblicato uella traduzione spagnola dall'Associazione R11zionalis1a Ebraica, Buenos Aires, senza data, pagine 7, 8 e 9). 2 La recente rivoluzioue cubana e una nuova conferma <li cio cbe qui si asserisce {agos10 1959). 492
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