Volontà - anno XII - n.7-8 - luglio-agosto 1959
Perchè unisca con me le sue angustie e le fonda con la mia in una sola voce, [io cerco l'uomo. Questa è l'esegesi eroica. Questa è l'esegesi ei-oica che così bene si addice allo spagnolo, al rivoluzionario spagnolo, 1ll 1 anarchico iberico, all'anarchico adamico e angelico, per il quale la vila non è mai stata una questione cli felicità, ma una questione d'eroismo. E il suo sangue, questo sangue che sta versando adesso e ha versato allraverso Ja Storia, non si può misurare con un criterio pragmatico. Questa è la esegesi eroica. Da quando si è definita come do1trina, e ha acquistalo pOssibilità di realtà, il mondo domestico dei farisei e l'avarizia delle volpi si è rivolto furioso contro cli lei. E adesso, adesso c'è soltanto una lotta esasperata contro due classi di uomini: quella di coloro che vogliono seguire la curva lirica di questa parabola nel (ciclo, fino alle sue ultime possibili realtà, fino a veder cadere sulla terra e muo,•ersi ancora, aprire all'uomo cammini [nuovi con la Storia, e quella di coloro che assicurano che interpretare così la parabola è una (blasfemia e un'eresia. Siamo i vecchi eredi del Mondo, di fronte agli eterni farisei, e contro le volpi che ammucchiano la rapina dietro la porta. E non cerchiamo la felicità. Compagni, spagnoli rivoluzionari, anarchici adamici e angelici, un giorno avremo pane e ozio, e non ci sarà più fame nè fretta nel Mondo. Ma nemmeno allora saremo felici. Non ci sono locande della felicità e nemmeno di riposo. Si va sempre per una strada eroica fino alla dignità e al superamento della Si cambieranno di posto le nostre piaghe, ci duolerà ahra carne e il nostro pianlo scenderà da montagne più fredde. Quel mendico adirato [vitn. 469
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