Volontà - anno XII - n.7-8 - luglio-agosto 1959

visti aumentare la pena. Questa campagna di revisione delle senten– ze della magistratura viene chiamata « correzione delle sentenze lievi e– messe 1>ercrimini gravi ». 10 ~;~~r:~i d:~~~i;~~nt:J'~t~::~~'~ è lo scetticismo con cui costoro guar– dano alla cooperativfa:a:io,1e clclln agricoltura; che è il problema J>rimo della Cina. Poichè questa, •come ho già detto, è un paese prevalente• mente con1adino e l'industria, nono– stante i 1>inniquinquennali, tarderà ancora mollo a prendere nell'eco– nomia nazionale un posto simile a quello occupato nella maggior parte dei paesi occid'entnli. Il cinese coltiva ancora In terra swza l'aiuto di mezzi meccanici e con poco aiuto della lori:a animale. Nelle pianure dello Honan e dello Hopeh ho visto i contadini tirare do soli l"aratro. Così è l'uou10 che fa girare la noria o la pietra del mu• lino. Questi lavori che richiedono slor.t:i fisici superiori alle cnpacilà di un uomo solo, hanno obbligato da millenni il contadino cinese ad unir– si con i vicini in ogni genere di la– voro: dissod'amento, aratura, conser– vazione del suolo, raccolto, ecc. Que– s1Osistema è chiamato attualmente « mutuo aiuto ». ed è considerato il 1rnmite verso le cooperative di for– ma elementare e superiore. La campagna per la creazione di cooperative agricole fu una delle prime lanciate dal partito. Prima della liberazione, nelle zone clomi– nate dalle truppe comuniste, si era già tentato di istituirne. In esse, co– me in tutte le esperienze cconomico– sociali, ciò che occorre tener pre– sente in primo luogo è il fattore u- 428 mano. Come « eutrarc » nell'indivi– duo singolo perchè accetti la nuova esperienza. E questo non può capir. I~, spesso, w!a poli1ica e ,~ma -~ire– z1one centra hzzata. Mao ]zc I ung riconosce che si sono <'On11nessi erro• ri nella formazione d'elio cooperati– ve: « nella provincia del Cckiang quindicimila cooperative, compren• denli quattrocentomila famiglie. Co• stituite con il sistema drai;tico della irn1>osizione, si sono dissohe in un isinnte ». E più oltre, nello ste!!-SO li– bro di Mao (Il problema delle eoo– perative agricole) è scritto: .e nello aprile del 1955 il comi1n10 ce111rale dif'de il consiglio di non <"ommettc– re pili l'errore del ]953, <prnndo le coo1>erative si sciolsero di nuovo, in massa ». 11 Ho visitalo di,•ersc cooperati– ve agricole, alcune contenute nei programmi delle visite ufficia– li, nitre lontane dalle slrade obbli– gate. La cooperativa Ro Ping (Pare) nei pressi di Pechino, per esem1>io. è una delle prime eh<' ~i visitano, da1n la ,•icimmza alla ca1litale e la comodità del tragitto. Ha una sala appositamente preparata per gli o– spiti, dai muri della quale guarda– no, con diffidenza, i ritrnlli di Marx Engels, Lenin, Stnlin; l\fno Tze Tung, Liu Sao Sci, Ciu Eu Lai. Ciu Tex e Ceu Yung. (Sia detto per inci– so, la linea politica <"irtese è ancora rigorosamente stali11ia110. La menta– lità cinese non può seguire i ripetuti mutamenti 1>oli1.icidel Cremlino e Khrussciòf è ancora una persona completamente sconosciuta alle mas– se. Invece l'effige cli Stalin sta al ter• zo posto, dopo Mao Tze Tung e Le– nin). La riforma agraria del 1950 ha

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