Volontà - anno XII - n.7-8 - luglio-agosto 1959

in cli e i 1953 1955 1958 produzione industriale 100 120 139 occupazione 100 102 103 ore di lavoro per operaio 100 100 100 produzione 1>er ora-operaio 100 J 17 135 rimunerazione del hn•oro 100 109 125 costo dei salari IOU 9•1 93 Io altre parole ciò significa che nello scorso quin<111eunio lu produ– zione industriale è aumentala del ,JO'% circa, mentre il volume dell'occu– pazione ( cioè il numero elci lavoratori e il tempo lavoralo) è rimasto pres– sapoco lo stesso; inoltre, avendo gli 01>erai prodotto il 40% iu pii1 cli beni. ànno itn•ecc guadagnato solo il 25% in più, lasciando quindi al padrone (ente statale o azienda privata) la differenza del 15% i infine il costo .dei salari, ~·aie a dire <1uanto effe1tivamcnte costa ai padroni un lavoratore (retribuzione, mense, assicurazioni, ccc.) è diminuito: con grande loro gioia e profilto. In cin<1ue anni di marciti verso il clcrico-fascismo In occupazione in– dustriale ha fotto in rcalti1 un passo avanti solo al tre per cento (contro tutto il blaterare del governo sul maggiore impiego della mandopera affamata); lo druttamcnlo dei 1rnlaria1i è notevolmente accresciuto, il loro prezzo - come merce umnnn - sceso a vantaggio dei compratori: dirigenti e padroni delle industrie. Salari e disoccupozione elloStaiopiùcatlolico del mondo li salario medio del bracciante agricolo spagnolo (cioè della stragrande maggioranza degli abitanti della campagna), varia fra le 30-35 pesclas al giorno (= 312/364 lire); attenzione! non per tutto l'unno, ma per 120- 130 giorni soltanto. Il 18 luglio la peseta è stula svalutata del 43%: da 42 peseta un dol– laro, a 60: cioè da 15 lire per una peseta a solo dieci. Questo vuol dire che i prodotti che la Spagna adesso importa costeranno cli pii, al consu– matore, con la conseguenza di un progressivo aumento, già iniziato, del– l'intero sistema dei prezzi. Inoltre la Spagna, in luglio, è entrala 11ell"OECE ( organizzazione per la cooperazione economica europea) e dietro le pressioni degli ahri mem– bri e degli USA dol'rÌl ridurre a poco a poco i suoi alti dazi protettivi: per cui lo stesso governo prevede un ingrandimento della disoccupazione. I disoccu1>a1isono - occorre (are s1ime, dato che mancuno cifre ufficiali - un milione, un milione e mezzo, su lrcnta milioni di abitanti. MU il regime di Franco è ancora lontano dal crollo fìnunziario; poi– chè gli americani stanno sovvenzionando le casse stalali con nuovi 1>res1iti e sussidi, ollre a quelli normalmente versati per motivi militari. In tutto, nel mese scorso, fra aiuti stnlunitensi ed europei 1 di enti internazionali, 409

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