Volontà - anno XII - n.6 - giugno 1959
Queste osservazioni che siamo ve– nuti facendo (altri, senza dubbio, le hanno fatte e meglio di uoi) non sono espressioni di <Jualsiasi sermone moralistico, ma sgorgano, ci pare, dallo studio obhietti,•o dei fatti. Do– minalo ed ossessionato dalla preoccu– J>azione dell'autoçonservazione, del– la « difesa », dell'espansione della propria vitalità, l'uomo si è aggrap• pato ed attenuto alla prima ccl im– mediata soluzione offerta dall'esem– pio della natura vivente ove egli scorse, senza fare tante distinzioni, la lolla per la vita nelle sue piìi cru• de manifestazioni. Questo sistcnrn, ripetiamo, dura da millenni. Si va avanti sempre al. ternando guerra e pace (con brevi pause di quest'ultima). Tuttavia, lo stesso processo di e,,olnzione, diffe– renziazione, distinzione ed integra– zione - sviluppi dell'intelligenza e del sentimento - ha fornito all'uo– mo Jn facoltà di accorgersi dei difet– ti del sistema della violenza, di con– cepire la possibilità di realizzare, per il meglio, <Jtrnlcosa di diverso. Sempre pili chiaramente si è veduto che « la guerra è la prima soluzione erronea che quasi tuoi i diversi ra– mi della famiglia umana han.no dato al pro);>lemadella propria Ielici1à 1 )>, Approlondendo con sincerità il concetto della nonviolenza, l'uomo sarà portato non solo a capirla me– glio, a vederne le molteplici appli– cazioni, ma anche a trovare e segui– re le vie migliori per praticare la nuova arma che costruh;ce con l'a– more senza dislrnggere con l'odio e con il sangue. EDMONDO l\:IARCUlCi 1 G. F'tnRERQ. Il Militari'smo, Milano, Trc,·cs. 1898, p. 63. SACCO E VANZETTI Mentre il poeta italo-americano Arman<lo Auliein<:t e il musicista negro Frankie Fields hanno scrilto u11'01>ernlirica sulla lrage<lia tli S11ccoe VanzcUi, ,·olcntlo in 11ue 0 ,to modo rendere omaggio ai nostri due compagni arrnrehici eontlannati a morte, benehè innocenti, la Commissione parla111cntare dello St:Ho del l\fa!saehusctl.!! non vuole ri• cono~cerc l'errore giudiziario di quella eondonna. Anche uhimnmcnte ha respinto la proposta di rinhilirnrnc la me111oria. Si è diehia• rata i11eompc1cn1e II decidere, e ha affermalo che i pro,•,•etlimen1i tli riabilitazione ,penano csclusi,•amct1tc al governatore e al Consiglio di 511110.A questi ultimi si ri– volgerà ora il promotore dcll'iniziati,•a di riabilitazione, il deputato Alcxandcr Cella. La Giustizia Americana riabilitò nel 195i le streghe di Salem impiccate nel 1629. Cioè do110 ,111asi tre secoli. C'è quindi poca probabilità che ,•oglia riabilitare la memoria di Sacco e Vanzctti dopo 32 anni dol loro assassinio. Ma è improprio 1>nrlare di riabililuionc. « Sacco e Vonzeni sono già stati mo– nlmen1e assohi dn chiunque abbia un briciolo di morali1à e di buon senso :o scriveva rtcentcmcntc Indro Montanclli (Corriere tiella Sera 3-6-1959) in un bell'articolo in cui dì. ceva appunto che il vero delitto dei due martiri era stato 11ucllo di essere anarchici e ilaliani. La giustizia americana dovrebbe riconoscere il proprio errore per riabilitare, se mai solo in parie, se s1cssa, per cercare di :menuarc un 11ocouno grande vergogna che l'ha disonorata davan1i al mondo in1ero. Sacco e Vanzeni, anche a clistanza di 32 anni, brillano di una luce pura e il loro caso e la loro sorte conlinuano a 1>arlare alla coscienza <legli uomini. · 357
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