Volontà - anno XII - n.6 - giugno 1959
zione un quinto, nell'insegnamcuto il 35%, nella sanità il 42%. Un ter– zo degli allievi delle scuole primario e ~econdarie sono bambine e ragnz– .i:c; un <1uinto dei <'orsi di agrotec– nica (con questa espressione si iu– l<'ndc, probabilmente, lo studio del– le macchine in dotazione all'agricol– tura, pii1 che la normale agronomia) i• Crequontato da donne; le donne con un diplonrn di scuola media tee– nini o d'ingegneria sono 2.300. Alta è anche la partccipa.i:ione femminile alla vita politica del pae– l'i<': quasi l.600 donne !-Ono membri elci consigfi popolari (gli en1i am– ministrativi di primo e secondo gra– do), quaurocento giudid e assessori, tre vice-ministri, 16 fanno parte dcl– l'A~scmblea popolare (il 1>arlamcn- 10) e del suo presidio. (Si noti chc– autegucrra il 94% delle donne era analfabeta). l consigli popolari - che costituiscono la ba!-e politica della repubblica nlbancse - com- 1>rcndono 20.900 membri, pari allo 1,4% della popol11zione, eleni n seni• tinio universale diretto: cli essi 12.500 sono contadini; gli altri - operai impiegati e artigiani. L'a$si.ste11:a sodale e muuwlistica nlle lavoralrici (operaie e impiega– te; non socie di cooperative agri– cole o lavoratrici in proprio) com• prende un congedo pngato di undici settimane in caso di parto, premi di nllauamento e di corredo, e nn orario rido110 1 di sole quattro ore giornaliere, per le giovani madri i inoltre qneste conservano la retribu– zione quando, in caso di malatlia dei bnmbini, sin richiesta la loro prc– fl-cm:npresso dl essi; e percepiscono assegni specin li qunndo abbiano fa– miglie numerose: a questo titolo lo 8lalo ha erogato, nel quinquennio 348 '53-'57, 760 milioni di lek. Vige an– cora in Albania una politica stnli– ninnissimn, in campo demografico: dove vicue riportalo come una « lu– minosa conforma della superiorità del sistema socialista » il fotto che l'aumento uaturnle della popolazio– ne sia 1>assato dal 17 per mille nel 1938 nl 30 per mHle del 1956 e dn 195 nai;;cite per cento decessi, n 367. L1assistenz11 medica e ospedaliera è interamente gratuita per tutti quel• li che lavorano e per i loro familia– ri: attualmente esistono circa 130 os1>edali con 7.800 letti (3.960 nel '50), pari a uno ogni 192 abitanti (nel 1956: J-148 nell'URSS, 1-124 in Italia); mediamente, <·'è un ccn• tro cli distribuzione di prodolli fnr– mnceutici ogni cinque villaggi, il che significa che i centri sono circa 520. l mi11atori g0<lono, rispetto agli altri lavoratori, di un lrattarnento 11refere11ziale, data l'importanza del– In produzione mineraria nell'insie– me dell'economja del paese, spocic <'ome fonte cli scambio (la principa• le) con l'estero. Dopo due anni di lavoro essi beneficiano <li un'indcn• nilà di anzianiti, e di un assegno straordinario; dopo <1uindici nnni - che non sono pochi, e la disposi– zione interessa un esiguo numero di lavoratori, poichè è solo nel dopo• guerra che è naia unn industria mine• iariu di qualche importanza - ottcn• gono un compenso extra del 20% del salario base; e hanno diritto a un me• se di ferie gratuite nelle case di ri– poso gestite dai sindacati; dopo ven– ti anni il minatore può ritirarsi, ri– cevendo una pensione pari al 60% d'ella retribuzione media precedente• mente percepita. Abbiamo riportato queste disposizioni 1>oichè, descri– vendo esse una situazione pri"ile-
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