Volontà - anno XII - n.6 - giugno 1959

diante piccoli impianti termici lo– cali, pur avendo compiuto notevoli progressi sulla situazione esistente al momento d·elJa liberazione (un solo villaggio servito), è ancora mol– to jndietro: oltre alle 23 aziende statali, di cui si è detto sopra, alla fine del 1957 era stata portata l'elet– tricità a poco pii'1 di 150 villaggi, su circa 2.610 che ne conta l'intera Al– bania (5,7%): particolarmente ser– vite sono le zone di De\•oli e la così. detta riviera albanese (fra Valona e Santi Quaranta); m.eutre uon è sta– lo reso noto quale grado abbia rag– giunto l'elettrificazione delle stazio~ ni e trattori: il che fa pensare a uno stadio piuttosto arretrato. Nel 1957 le rese agricole erano au– mentate, come media nazionale, ri– spello al 1956, delle seguenti percen– luali: frumento 16, mais 23, bietola da zucchero 58, tabacco 8, patate 24; nelle aziende statali e nelle coopera– tive erano molto 1>iù alte 1·he nelle imprese indivi(foali: 23 quintali di frumento e 344 di bietole per ettaro erano i massi1ni raggiunti da una a. zienda statale; 340 q.uintali di bie– tole da una cooperativa. Edilizia Il ritmo di sviluppo della edilizia ad uso abitazione è aumentato for. temente negli ultimi anni; dal 1944 a lutto il 1957 sono stati cos1rniti, dallo stato, ottocentomila metri qua– d'ri di superficie abitabile, ma, si noti, soltanto 165.000 dalla libera- 7.ione al 1952 e 560.000 nel corso del primo piano qoinquennale (51-55); quindi 65.000 nel 1956, 104.000 nel 1957, e 147.000 programmati per il 1958. Il piano quinquennale preve– de la costmzione di 850.000 metri 346 quadri, diiilribuiti in 15.000 appar– tamenti, con una spesa di due mi– liardi e mezw di lek: da cui si de– duce una superficie mcdi.i, per allog– gio, di 56 metri quadri e lm costo per metro di circa 2.9 1 W lek (23.500 lire). Ma la sua realizza~ione è in ritardo, poichè sommando le cifre esposte piì1 so1>ra, relative al primo triennio del piano (56-58), si otten– gono 316.000 metri quadri, che rap– presentano soltanto il 62% dei tre qnindi (150.000 mq.) del totale pia– nilìcnto nel quinquennio; ma è pro– babile che questo ritardo, oggi di un 40% sia risuperato, in parte se non totalmente, nel biennio venturo. Nel 1957 pili del 70% delle abita– zioni erano state fabbricate dai can– tieri d'ipendcnti dal ministero delle costruzioni (quest'anno, probahil– mente, la percentuale si ridurrà al 60%), il resto da altri ministeri, da aziende e da cooperative di lavora– tori. Per ·n 1958 sono stati stanziati 800 milioni di lek che danno, per i 147.000 metri quadri programmali, una media di 5.440 lek per mq. (43.500 lirc),supcriorc alla spesa me• dia per metro quadro pianificata nel quinquennio e riportata pili sopra, di ben l'ottanta per cento; anche tenendo conto d'i un possibile mi– glioramento della qualità, è certo che la differenza include un'effetti– va svalutazione della moneta. Nella primavera scorsa è stato e– levato l'ammontare del credito sta- 1ale all'edilizia privata: da un mas– simo di 75.000 a 250.000 lek, da rimborsare non più in otto, ma in venticinque anni, accordabile non soltanto agli operai e agli impiega– ti, secondo la legislazione precedcn• te, ma a chiunque << lavoratore o non », nel caso di ricostruzione o ri-

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