Volontà - anno XII - n.6 - giugno 1959

nrnzioni militari r<'golari); la vita so– ciale cd economica di tutto il paese slnvn migliorando e, secondo la te• stimonianzn di Carlo Rosselli, e di molli ahri, un ordine nuovo stm•n m1sccndo, dove gli anarchici davano provo di un notevole scuso di mi– :-:ura, cli rr11li!!-mo,di org:mizz11zionc. Dove sono il caos e l'indisciplina degli anarchici? I\fa !f:li an:m·hici, si dice, e l'ab– binmo giri visto nello scrillo 1>rcce– dc11tc, confutando certe denigrazio– ni contro di loro contenute nel li– bro di Nenni. pensavano pili ali" 1rnsformazione delle slrutturc ~ocia– li the alla guerra ed in questo mo– do compromellevano la villoria su Fn1n<'O. Ma mentre i comunisti cb– bc1·0 bisogno di tre mesi buoni pri– ma di clec·idersi ad intervenir<' cd a lnn('iarc la 1>arola d'ordine: 11rima vim·ere lt, ,ruerra, «li anarchici, in quei tre mesi, consacrarono con il :-:an~uc quella parola d'ordine bat– lf'ndo~i tontro Franco e la sua Lcgio– lt<':-:lranif'ra. E il processo di profon– rlo rinnovnmenlo ~ociale (sodalizzn- 1,ione dei servizi pubblki, controllo •1pcrnio sulla produzione, t·olle1tivilì1 agric-ole, ccc.) souoint.encleva romc 1•rimo ohiMtivo la seonfilln di Fran– co. Nessuna conquista sociale avreb– be potnlo sopnwvivere ad una vit– torin di Franco che sarebbe stata la villoria della vecchia Spagna re. lrogracla f' reazionaria. (Tn Russ.in 11011 era accaduto Corse la stessa co– sa'! la 1ra~formazione delle strutture ~ocinli non era avvenuta pnrnllcln– mente alla guerra civile?). Perehè il popolo conlinuasse a combattere con l'entusiasmo iniziale bisogrrnva dar– gli In sensazione che questa volta non ci si burlava di lui, che anzi era per lui, che questa guerra si com- 332 batteva e d1e bii-0~>1rn, a vincerla. Una repubblica democratica par– lamentare? Ma il 11opolo spagnolo l'aveva già e!Sperirnentala dal 1931 al 1936, senza che le sue condizioni economiche e sociali mutassero. I governi repubblicani avevano infie– rilo, incarccrnncloli o de1>orinncloli, contro i migliori rnili1:1111idel movi– mento operaio, avevano perseguitato le organizzazioni operaie e politid1e di si.nisLrn, avevano sofToea10 nel sangue la ri, ,olu:r.ione d'ottobre nelle Asturie, e durnntr il biennio nero ('1934-1936) le persecuzioni infiuiro- 110 tanto che piit di 30.000 clctcnuti poliLici popolarono le prigioni s1)a. ~noie. La Repubblica 11011 eru siata nep– pure capace di affrontnrc la riforma agraria, il cui programma aveva ~er– vi10 di bandiern nelle c1un1n1gne e– lettorali e cosi dopo ('inque anni di governo rcpublJlicano, pochi hilda– go, il 2,2 per c.·e1110,poss<'dcvano il 68 11er cento della terrn, il 19,69 ne 1>ossc-dcvail 21 ll<'I'c.•(•1110 1 mentre il 76,51~ per cento po!ls.<'cleva il 13,16 1>er cento delle terre. Ecco quello che 1H·r il popolo i– berico significava la Repubblica. La realtà è che quand'o In Russia decise d'intervenire nella guerra di Spaprn, aveva già pronto un piano preciso di pcnc1razione e di control– lo del paese. Perciò i suoi lecnici militari (che neanche nello spazio di tempo di un mese occupavano tutti i posti del Dipartimento di guerra): perciò i suoi agenli polilici e della ghepeu che dovevano imprimere una svolta alla politicu del governo re– pubblicano e arrivare ad invertire quel rapporto di forze dello schiera– mento politico in cui i comunisti, fì.

RkJQdWJsaXNoZXIy