Volontà - anno XII - n.5 - maggio 1959
il mond'o occidentale!), di ussit.:unire il diritto di questa gente ad andare t\ scuola, acl ottenere una paga come gli altri, ad avere tranquilla la vii.a per fo meno nella stessa misura concessa. ai bianchi. , L'impotenza nazioualc di questa potenza internazionale: la non vo. lontà di difendere la giustizia é la democrazia (è uno dei pochi casi in cui questa parola abbia un senso) all'interno, da parte di uno stato clte si pro• clama continuamente, anche con la trovata dei manifesti murali della NA To, il difensore della libertà dell'individuo, del1a libera iniziativa; ecc. ecc. - costituisce un esempio chio.rissimo deTia negatività sostanziale del• l.o stato: una piccola pietra per la cosliuzione che lentamente fondiamo, pochi e soli, in tanti ptmti del mondo. l'errore cinese Contrariamente a quanto era stato sbandierato dalla propaganda ~omuuista e dai numerosi compagni di strada, in Cina non è stato introdot• (o, e non verrà introd'otto, l'alfabeto latino, nell'accezione e nella portata che una riforma di questa natura significa per noi occidentali. Ciò che è &iato deciso dalle autorità di Pechino e che sta via vin prelldendo piede nel paese - certamente una riforma importante, dal punto di vista della difTusionè della cultura - è precisamente: ~ - semplificazione dei caratteri cinesi e riduzione <lei loro numero llelle •pubblicazioni d'uso normale: i caratteri impiegati dai giornali, pe· riodici e libri di testo sono due.tre mila (di {atto conoscendone 1500 si può leggere un <1uotidiano), di cui un migliaio è stato semplificato; scritto cioè, mediamente, .con_ on numero di tratti pari alla metà di quelli impiegati prima (otto am~ich(' i-edici, ma è evid'ente che olio ~ouo ancora molti); - diffusione dellu lingua e pronuncia di Pechino in t.ul.h• la Cina come lingua'é pronuncia nazionale; - introduzione dell'alfabeto latino come strumento ausiliario per l'apprendimento dei cafatteri ideologici: cioè per annotarne la pronuncia; e itioltre per quesli scopi: trascrizionè delle lingue delle minoranze, e.i. nota non scritte; trascrizione di nomi di persone e di luoghi; compilazio. ne di indici, cataloghi~ elenchi, archivi ecc. (i caratteri cinesi non ·avendo un ordige definito); telegrafo, segnalazioni ottiche a distu.nza, dattilografia~ ecc.; seriazione di prodo1ti ill(lustriaH, ecc.; aiuto all'apprenèlìment.o del- le lingue estere; . _: uso dell'alfabeto latino come strumento rii studio per i linguist.i cinesi nell'ulteriore e futura ricerca per la trasformazionr del cinese scrit• 10 in una lingua fonetica. Aver messo lo scopo pill importante in fondo o.I progrumma, significa chiaramente avervi rinunciato, per il momento: un ltlomento di decenni ò"df secOli, 'chiiirameute; averlo incluso è soltanto Urta ,;erbale soddisfa– zione conéessa ai suoi sostenitori,· un conleniino ch"e non J;!'.li si poteva ri– ,fiutnl'c. 308
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