Volontà - anno XII - n.4 - aprile 1959
ogni 608 abitanti; 1 su 810 iu J1alia 1 nel 1951). 11 65,4% degli specialisti era di nazionalità rossa (nel '54) 1 mentre i russi residenti sia nella loro repubbli(•a che nelle altre dcl– l'Unioue, sono circa il 45% dell'in– tera popolazione sovietica. JI rn1>· porto non doveva esser molto mu– tato, successivamente: se. nell'anno che consicleriomo, il 65% degli al– lievi degli istituti medi tecnici e il 62% di tutti quelli superiori ernno russi. rell'indnstria il rapporlo fra ter– nfri e 011erai era di 1 su 9,3, con un minimo di m1 tecnico per ~edici O· J>erni nell'industria lcggcrn e un massimo di uno ogni 6,6 nel se1101·e dellu costruzione di macchine e del– la lavorazione dei metalli. Ferie, ser,·izi .sociali e igienici La lunghezza media delle ferif' godute dai dipendenti dell'indnstrit1 era statu di sedici giorni lavorativi; con valori pili alti per il settore car– bonifero (20,6) e siderurgico (19). Il minimo legale era di due setti– mane, per operai e impiegati; per i lavori sotlerranei e per <1uelli no– civi vigeva 111.1 periodo sup1>lemen- 1are di dodici giorni; con pii, di due ttnni di servizio ininterrotto, nelltt ~te~a azienda, il minimo aumcntavn di tre giorni. Il valore globale dei sen,izi e del– le eovvenzioni di carattere 110,·iale. a carico sia dello stato che dei ·ron– di propri nziendali, era ammontato a 169 miliardi cli rubli: 52 miliardi per le 1>ensioni (18 milioni di be– neficiari: minimi sui 300-350 rubli al mese; <"IÌ1 minima, salvo meriti o lavori parti,·olari: 60 auni per ,?li uomini. :i5 per le donne), I<' a11sicu– raiioni. i ~u,.;~idi :tllc madri sole e altri; il resto 1>er borse di stuclio, assistenza medica gratuita, insegna– mento gratuito, d'ogni grado. con• tributi alle diarie in ('use di ri1,oso e sanatori, ecc. In caso di mnla11ia o di invulidità temporanea gli operai e gli impiega– li (esclusi i soci di cooperutive e quindi tutti i 27 milioni di colcosia– ni) hanno diritto - oltre alla gra– tuità delle cure. allraver.~o, rnuavia, una Iaticosissima burocrazia - ad un sussidio 1rnri al 90% della retri– buzione: al 100%, qualora la ma– lauia o l'invalidità sia dovuta a cau– se di lavoro. Per le operaie e le im– piegate la licenza di maternità f' di 112, giorni; per le colcosiane - so– lo di due mesi, con un sussidio r.– quivalente alla meli, del loro gua– d'nguo medio. I posli-letto di!iponibili negli o,... .~pedali civili erano 1,36 milioni, pari a uno ogni 148 abitanti (]/131 in halia. nel 1955): quelli t·ostruiti nell'anno in esame, 1>er ospedali e policlinici. 20.000: i poMi disponi– bili nelle case di cura - 290.000, nelle case di riposo - 160.000. Ne– gli istituii di questi due tipi erano stati accolti e cumti, - interamen– te o 1rnri;ialmen1e a (_·nrico delle :l:-– sicurazioni sllltali o delle ~ingole imprese - circn cin<JUe milioni ,li operai e impiegati. f'ifru che corri– sponde al 10% df'I totale nazionale. St>i milioni di bambini C' adol"~c-<-n– li - uno ogni diel"i, El'.rOilSO modo - erano stati nccolti iu case di cura e di riposo, cam1>eggi 1 e in orgaui;,;– zazioni specializzale uell'assistçuza es1iva dell'iu[anzia. I posti-leuo ne~ gli asili di 11111lcrnità erano 180.000; i COl\sultori per 111madre cd il fan– ciullo 13.900; il lllsso meglio gior– naliero di na1ali1lt era di 13.700. 241
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