Volontà - anno XII - n.4 - aprile 1959

zia1i, la Chiesa d:1 l'imprcssioue di i11se11sibiliti1 ,c1·so le t:osc sociali non usauclo ln liii modo migliore il suo danaro. E" contro le predi(•he uffid:itc ai 1>rcclit•:1tori cli profes~ionc ehe te so– no ÙH'(lf>lwi. di t1fferrllre fu .~i.t1w::.io- 11e e il ling,wggio dei popoli. E' di-lfihle per tm parroro (·omp,.cndc– re Cambiente in l'lli virn dli tanti «1111i }>. Come pu() (·apirlo meglio un predi(·alore « do1w tll"Cr sfar/a/foto da 11n popolo oll'c,Jtro 110.~ondovi.~i sopra 1111 /HII' di giorni. al m,1ssi.– mo? n li pt·cdicatore in <·er1i (•n;.i fo pii, dPI male d1e del bene. E' aceti· duto. per cs1~1~1pio, nella sua parroc– d1ia che. dul pulpito, 1111 predicato– re scg11i1ns1;e a buttargli fuori di d,iesa ,1 pedate qual<-11110 dPi ,.;nc:ii j?iovani. Le predich(' :-0110 inutili: soun 1< ridotte a schema obbligato " 11,rn relloricn c~,.~ì rigida da diventar ri– to >l e << cl,c si. tro,..formi in rito lo predicazione <1uesto 11011 1mi, essere .'.tnto dm il frutto della .(lupidità del sei o . ,euece,iro >i. (E sono anehc una 1.:ommedia. Ci– ta l'ei:-cmpio clPlla Predif·a della Pa:-– sione, il Giovedì santo, dovf', per due volt<', c'i- I' invocazione alla Croce, e per du(' volte dalla sacri– ~lia appaiono clu<' <'hierichetti «~ un :rneerdote con la Crot'e. E 1u110 que– sto si ri1wte da 1,ecoli. E (< tutto è 11rcvisto e r<>;:.ofoto come il s11c,·ecler– ,(i dei treni in w1a grande .(U1zio11e). E' coni ro l'insegnamento cntechi– :-tit:o 1·osi, come viene impartito nel– la Chiesa. cd ha :-carsissima fiducia ncll' insegnamento della relif.done, in µ:enr-rale. Egli cakola che un ~io– v::mc, in media, ha un pa1rimonio di 3.800 ore di ,;cuoia 1.lon dirella•. mente religiosa contro 700 ore di ~,·uola rclip:iosa. Cioi.· un quinto dcl- 214 la sua istnn:ione è direllamente re– ligiosa e gli altri q11at1ro quinti :-o– no tutt'altro che irreligiosi. Jnfo11i per l'art. 36 del Concordato, l'in– segnamento religioso è obbli~atorio nelle scuole, e ,,er il Decreto del Pre~identc della He1,ubblica elci 14-6-1955, fo scuola pri,m:rilt Jrn J1Pr detua.o e.<:.plirito dPlln legge (doè per l'articolo citato) come suu fou– dnme,110 t• 1·oro11<1111<•1110 fi11.~eguu– me,t10 della do11ri11a 1·,·i1,tia,w sc- 1·omlo fo forma ri.t:ev,1111 dalla tradi– ::.iot1e 1·(1ttolico. E (·0111mc11ta: t1 />i,ì di ,·o.~ìci 1m– rc d1c 1111 n111olfro ,ion 11otrebl,e pre1e11clere ,follo St.utu ((I q11ald1e l'llttOlico di .~et1timenti dcmocratid porrà 1111zi rroppo) >1, E1>purc, (:~li t·onstata, uouoslanlc lutta questa i– slrmi:ione religiM.t. I.i 1•ultur:1 reli– gio1,,a dej?li adulti è nulla. Lungo sarebbe l',•lc111;0 di tull1 gli errori in materia cli 1eoloµ.ia pa– slornle d1e egli denuncia: arriva a chiedere la sop11rcssio11e della litur– ~ia e dellr feste reliµ:iosc t1 u110 degli elementi e/re lu11111-o positivc11mmtc contribuito alla .~cristiani::.::.a::.ionecli. q11est.v popolo ». Si tratta veramente di un antisil– labo in pnnocchin. Oon Lorenzo Milani, anzichè ri– costruire l'Azione Cauolica che, in un 1>aese 1< rosso » 1·ome S. Donato '"'rebbe ,e diviso », fonda con 130 lire tuta Scuola Popolare, pPrchè b scuola, come l'i.ntcncle lui. è il solo stntm<'nto ada110 a formare <le(?li uomini. « U11 pormco, egli dice, che faces– se dell'istruzione dei poueri fo sua pri11cip(l/e preoccup,1::.ioue e,l at.tivi– tà. 11011 fc,rebbc 1111/1(1 di estraneo al– la. sua specificn missione ». Ed egli

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