Volontà - anno XII - n.4 - aprile 1959

Sf'&110di <J1t(1lchere.'iid110di fede >>, impedisce che :,i spenga (( il l11cig110- Jo fumigante)); ed avrcblJe dvvulo .,.-.:guirc l'esempio del propo.~to (•hc .indav.i egli srcsso (< sul pia:::.ale ,ul i11uitare i riwnfo.tari ad entrare in d1ieso e " ge111ifl.et1ere ..... >1 Don .Milnni pensa, im('t'C. che il solo Jauo di « tollerare )) una p:j. mile :-,:itna;,r,ione (< e,,uirnle od 1111a tttdu,. approvo-:.ivne )1: peu~a ,·ht· il ludgnolo è Sf>ento da tempo ,. che «11on è cducC1livo i,witore tm adulto <Imodificare il gesto euerim·c quon– ,lo co11 tutto il suo contegno lw di– moslrltto di mancare di spinw inte– riore ..... I.,:efficacia edw.:atim d'un pò di fermezza. compenserebbe fo perditn di poche deci,ie di uomini ltt cu.i presenzn è ormni. vuramente 11u11eriale ». E' sufficiente quesrn pri111:1 citazio– ne per far capire che ci troviamo davanli ad un prete che ~i ~ourae al ,·onfonni~mo voluto e mantenuto dalla Chiesa: ad un prelP. per il quale lrn ulore soltanto <111elloche uno porla dentro di sè. Il suo atteg– giiuuento contrasta con quello uffi– ciale della gerarchia ecclesiastica. lnlatti essa pretende di annoverare tra i «suoi)>, commetlendo un « pec– cato cou1ro lo spirito )), anche co– loro che si sono allontanati dalll\ Chiesu, solo perchè ricevettero il baucsimo in tm'età in cui non po– lenmo nè rifiutarlo. nè capire quali obblighi comporti per tutta la vita rispetto alla religione; esige d'a es– i:.i ubbidienza e disciplina e se vi si sottraggono, può legittimamente di(– famarli. Cou tale atteggiamento è logico che Don Milani rifiuti di servirsi, per attirare ii gregge nella chiesa, di Ittiti i m(>zzi mo<lemi <'he og~i riempiono le i.:auunil-hc. Cinema, IC·lcvisioni, radio. fi1•pers :-0110 «mao– chiu.eue elethù.:lie ,111tipensiero e distrcte11te ». E non :-1•rvono i ,·ampi sportivi, i bnr :;c1-1titìdai preti, i \'Ìaggi ecc. a trn11cnc;·e i gio,•ani, che, abituaudosi ai divertimenti. e– sigeranno semJ)l'i" di pi1'1, e scap– peranno domani lù dove il numero delle dislrnzioni surì1 maggiore. Ed ancora aggiunge: 1< ,ion si vuò par– lare per mesi con p<issione del Giro cfltalia e poi cogliere 1111,. momento di confìden::.n ver dirP: i( Sai, a me i11tere,~sa ww cosa solo, cioè la sal– ve.:=<1 dcll(I mia e delfo tua anima >,. Una. delle due: o la p<1ssior1e per il Giro ern 1111<1 frode e allorct /a sc/1i– fo come ogni. oltm frode; o er<1 pas– _.,ione r<Htle e alloru P .~egno di ,mm– cun.=a de/In fede pi,ì elementare nel– l'unicn gerorchiO di ualori elle si addica a rm. prete << Senza contare che » quando ci si aflmina a cercare apposta l' O(•casioue di infilare la fede nei disl·orsi si mostrn di ot,-er– ne poca, di. pensare elle fo fe<le sia qualcosa. di arlifìciale aggiunto allei rita e 1I.ou i,wece modo di uivere e di pensare >1. E' conlro, quindi, anche le pro– cessioni che sono << mom,menti di incoerenza che rischiano di no,r. e.s– sere piit solo cose in11,tili, ma /orse anche positivi i11ciam.pi alla. rico– .Hru:::.ione catesclristica di questo po– polo 11. (E significativo a questo pro– posi10 è il confronto che fa con il Parlamcnlo inglese che stanzia mi– liardi per le Ceste clell'incoronazio– ne nllo sCOf'Odi nbbagliare i selvag– gi di Gran Bretagna e d'Africa). E· gli non approva le processioni nep– pure per la spesa che comportano: quando <" 1 C ;rentc di~Oé('npa!U e ope– rai della Ginori chf' vengono licen- 2H

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