Volontà - anno XII - n.3 - marzo1959

9 Caro amico, 29 novembre martedì 1864 Firenze, 13 via dei Pucci - 2 piano Da Bruxelles ti ho mandato una lunga lettera 1>eril tuo giornale con tutte le mie impressioni sull'lnghiherra. Spero che l'avrai ricevuta e già stampata. Ora ti mando lma seconda lettera colle mie impressioni del Bel– gio. Non è completamente finita. La .fine, un 1er1:opressapoco, o meglio ancora la metà di quello che attualmente t'invio, te la manderò fra un paio di giorni. Queste due lettere sono così lunghe che tu le taglierai cer– tamente e le dividerni in più numeri del giornale. Ton appena t'avrò in– viato la fine di questn, mi ,netterò a scrh,erne una terza con le mie impres– sioni su Parigi, con dei dettagli sconosciuti sul viaggio d'ell'lmperatore Alessandro in Francia. Terminerò <1ucsta serie di lettere con una quarta cd ultima sull'Italia dopo le quali ti invierò la <1uarta lettera di un de– mocratico. Ma caro amico, li domando una parola di franchezza buona ed amichevole. Te ne ho 1nandate a sufficienza perchè tu possa giudicare in piena conoscenza di causa, della natura e della qualità del mio lavoro. Ora bisogna che tu mi dica con la fraterna franchezza che deve sempre esistere fra amici democratici di tendenza e di cuore, se questo lavoro realmente ti conviene, se piace al tuo pubblico e se è utile per il tuo giornale. Com– prendi che ho bisogno di saperlo ed avere la coscienza che i soldi che mi mandi per questi articoli non sono soldi perduti per te e che io guadagno realmente quello che mi •lai. Può d'nrsi che nei miei articoli d sia un tono, certe cose secvndarie che tu vorresti modificare, climmelo apertamente, ti prego. Cerd1crò, per quanto mi sia pos!tibilc di conformarmi ai tuoi desi– deri. Non ti domando una lnnga lettera, perchè ti so molto occupato, ben– chè ti assicuro che oggi non lo sia meno di te. Ma so che in poche J}arole si possono dire molte cose. Ho bisogno ed nspello con im1>nzienzu la tua opinione e le 1ue notizie su molle altre cose. Ricordati ('he 11011 mi hni ancora detto una parola dalla mia partenza da Stoccolma. Vorrei sapere se la lun unione con Mosberg e Markus è diventata una reale unione, e se \'Oi avete accettato Sandor come un fratello e come un amico. Voglio sapere se il numero dei fratelli, co– me anche quello dei ... (illigibile) è aumentato. Avete cercato di trovare gli amici di Federico e di Gustavo? Vi propongo seriamente di mettere il piccolo Strnube al servizio di Edvige, è un giovane non sveglio d'intelli– genza, ma attivo, onesto e scrio. lo una parola spero d'avere il diritto che tu mi risponda con delle parole franche su tutte le questioni. Sandnr ti dirà come bisognerà inviarmi le lettere, e in nttesa clella tua risposta ti stringo la mano tuo amico BAKUNIN Trani.itanclo per l'ln~hilterra, per il Belgio e la Francia e ritornando 161

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