Volontà - anno XII - n.3 - marzo1959
plicare in seguito a mezzo del suo libero ln"oro, tulle le Iorze e le differen– ti Jacoltì, di cui la natura lo ha dotalo. Con1e noi vuole che il lavoro, non solo individuale ma anche colleuivo, venga retribuito secondo il suo giusto valore, e che, emancipatosi dalla soggezione in cui si trova oggi nei riguardi del capirnle che lo sfrutta, divenga l'unica base dei diritti del cittadino e dell'uomo. Egli sopratutto rispetta la libertà individuale e respinge ogni organizzazione coatta che ne dislrugga anche solo in minima pane la sua indipeudcnza. Egli non è sicuro che l'abolizione del diri110 cli eredità non tostituisca un attentato alla libertà individuale. 2) Protesta contro l'espressione: « abiurare la patria)►• Non può nbiurarf' nè la sua famigliu nè la ,,ua patria ma soltanto il loro egoismo e le loro ingiuste pretese. E convinto che nè l'una nè l'altra possano prosperare e raggiungere il loro scopo supremo se non restando sempre conformi ai fondamenti stessi dell 1 umauitì1, che sono la liberti,, la giustizia e l'ugua. glianza. 3) I!: convinto della necessità di collegare il movimento scandinavo al movimento rivoluzionario generale dell'Europa. t del pari convinto della nece8silì1 di dare a questo movimento un Centro che diriga l'azione in tutti i 1rnesi, e promelle di cooperare <:on tutte le sue forze e con tutti i suoi mezzi, sia come scandinavo che come Fratello internazionale, all'isti• tulo di quesla direzione e di quest11 potenza centrale, ma vuole nel con– tempo mantenere l'autonomia scandinaua contro il principio di una subor– dinazione assoluta, e riserva il suo diritto e la sua libertà d'uomo e di pa– triota contro gli ordini emanati dal Centro che gli sembrassero contrari sia alla sua dignità personale sin al bene e alla sicurezza del paese. 4) Infine, qualora si esif:esse du lui qualche cosa che sia contraria alle sue convinzioni e se egli vedesse l'associazione internazionale prendere una direzione contraria ai suoi principi, si riserva sempre il diritto di uscir– ne, non senza prima aver giurato: 1) di conservare per tutta la vita il si• lenzio piìi assoluto suJl'esistenza di questa società e su tutto quello che avrà visto, sentito o appreso nel suo seno, 2) di non fare pi\l pnrte di al– cuna società segreta. 5) Con ciò promette di fare tutto il f)Ossibile per propagare, raffor– zare ed estendere i principi e la potenza della !ocietà. Stockohlma, 12 ottobre 1864 MICHELE BAKUNIN Fr:11e11o l111er11azion11lecon mi19ione prov,·i1ori11 •egre1a Durante il suo soggiorno in S11e:ia, Bakunin, aueva non solo fatto al. cimi nuovi proseliti alla « Fratellanza Internazionale». tra i quali il gior- 1ialista Augusto Sohlm, redattore del giornale « Afton.bladet », ma anche cusicuraw una collaborazione regolare allo .,;t.essogiornale del Solilm, il che gli avrebbe f)Crmesso di diffondere le .me idee e di guadagnare qualche soldo per vi1iere, e f)l'r aiutare soprawuo qualcuno degli amici e profughi che allora. numerosi correvano le 1:ie dell'Euro/Ja alla ricerca di un asilo ., ,li lauoro, 149
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