Volontà - anno XII - n.2 - febbraio 1959
llcll'Ufficio Tecnico, con i geomclri dell'UHicio S1rade, con gli addctli deJl'Ufficio To- 1>onomastica. Nef.iuno sapc,·11 indicariui la vin giusta. NcS.iuno sapeva darmi una indi– uzionc c1&tta. Mi tono incontrato con l'avv. Ghislandi - de1mtato M>Cialista, già 1in– daco di Brescia -, con rcpubblica11i, liberali, comunisli, liberi J)CnHIOri (tutta gente anziana, contcmJ>ortinca alla manifeslnione i11aug11rale), ma nessuno ha .apulo dirmi qualche cosa. Non si ricordava nenuneno le J>arole incise sulla la11ide. Ho parlato anche con di,·crsi co1111>11gni e fin11l111entc,1mro CHO, un noslro buon compagno parlando coli alcuni addeui alla custodia dei magazzini comunali, ba 1>otuto sapere quanto ci interea– sa,·a: la lapide c'C ancora, lo mi sono subito interes.~alo per avere il permesso di fo10- grafarla ed on anche que5to è fatto. La lapide C stata esposta per circa venti anni (ottobre 1909 • mano 1929) sulla facciata di una casa di un allora ,·ero liberale e questo documento suonava monito ai cattolici che dovevano sp~He volte 1>as.sare1>er<1uella strnd11, poiche allo shocco della ,·ia (circa 80 metri) ,·i C il palano S. Paolo, che 01pi1a 1u11ele organitzazioni. cattoliche, dalle cuhurali alle politiche, dalle 111ortive alle liturgiche, dalle 11ropagandistiche alle sirulucali, ecc. e all'initio della ,·ia, giralo l'angolo, ,·i è la pianella del Vescovado, eon la rela1i,•a dimora del prefetto eeclc1iastico delhi diocesi bre.cian11; pii1 a Nord vi è il ,!uomo (o c111tedrnle), mentre pii1 a est, un isolato intero eomprende lutto un collegio 11rivato ge5tito dai gesuiti. La posizione simbolic11, du1H1ue, 11011poteva eMCre migliore di quclh, ,eeha dallo entUJiasmo di quallro brne pert011e nel 1909 e, sicuramente, ai preli - prima - ed ai raseisti - poi - loro n11u1111c11goli, poteva dar moho fas1idio quetla p11ltblica dcmmcia dei loro 1uida11i. Sicehe, 11,·,·enuto l'ibridismo lateranense, la lapide fu presto tolta e dobbiamo ringrn:i:iarc l'iguonrnzn fascista e la J>nura tlei preti se fu mepa in un magaz. tino comunale e non fu rolla. Solo le parole • A FRA 'Cl CO FERREH. • tono state vuo1a1e del piombo d1e riempi,·a l'incisione. A 1>ar1e (jUCSIO fallo, la lapide è ancora in onimo 111110,ed un caperto ritocco la potrebbe rinnovare. Questa lapi1le misura m, l,70 cin:a di lungheua, m. 1,30 citta di uheiza e cm. 5 circa di s11essorc, E· ltllla in marmo cu il :mo peto, presumibilmente, •i aggirerà sui 2 ql. Ora io do\'fci riton111re dal Sindaco 11er a,•ere l'a111orizzazio11e a 1>0rlarla ,·i• e depo!itarla in altri luoghi pii1 sicuri (se prcuo il Comune 11011 IICMCbene), ma sorge 1111 fono di una certu i1111Jorlanr.t1. La lapitlc C alala mcMu, come ,i può lc,igere tulla ri, produzione • 1)Cr ,•oto del Con.1iglio Comunale•· Pertiò spellerebbe al Consiglio Co– m1111ale111tuule(con 11rcvulcntc maggioranr.11 D. C.) ri111e1tcrlHu posto, ma ciO 1ar.i molto tlifficile per non dire impouibile. 1-:d altre11an10 difficile ,ari. cntran1e in po.ueuo e tro,·are 1111 >roprietario ili casa che ci dia il 1)errncl!!o di ,,orla nel suo stabile e au edifici di proprietà del Comune non credo sarà po»ibile. Pereiò la laJ>ide do,•rà ri– manere dcpo!itata nel mtigauino ,lcl Co1111111c, con il rischio che, lrn.!lcorso un dctcrmi– uato periodo di tempo, 1>11Mi nelle cose alienabili o inservibili da dis1mggere. Quetti, ripeto, 110110 pen.!lieri miei personali, J>er i •1uali chiedo con.siglio, al fine di pOl(lr agire in modo di 11011 perdere il cimelio che è un documenlo storico e (diciamolo pure) onora il Consiglio Comunale in carica nel 1909, il (111ale\'olle usare un do,•eroso omaggio commcmorati,•o al nostro i11di111cntic1tbileFerrer. IVAN GUEJIIUNI 127
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