Volontà - anno XII - n.1 - gennaio 1959

Per questo all'uomo religioso, al– i' uomo ostinatamente attaccato alla , 1 ita noi diciamo: « Conosci te stes• so, sii presente a te stesso! L'uomo cosciente non morrà ». Dovere del maestro è d'altronde istruire il discepolo alla verità, an– che se questa potrà demolire una fascinazione mentale. Ma ciò non è mai: per l'uomo illuminato, scien– te, aperto, la Verità è gioia, bellez– za interiore, è atarassia psicofisica. E non sarebbe certamente avve• duto, onde illusoriamente ottempe– rare ad uno « pseudo-piacere », vio– lentare la Ragione, e tanto meno di– sinteressarsi e lasciar proliferare i germi delle tenebre, assoluti artefi– ci « basali » di ogni oscurantistica dottrina I Per questo noi diciamo ancora: « Lottate, o voi che siete nel vero; è dovere di ogni Mentore pre– dicare la verità, dimostrare la fal– lacia, guarire l'abbaglio ! ». Ma, per ritornare all'idea di Ani• ma teologica, come è- che detta Ani– ma, sostanza indipendente dalla ma– teria « corpo », può generare nel– l'uomo tanto piacere interiore e dol– cezza di vivere? Come già riferito, l'idea religio– sa di anima è legata alla sua immor– talità: è chiaro che si chiedesse ad un credente la definizione esatta di « Anima >) egli eluderebbe sicura• mente la domanda. Tutt'al più di– rebbe: « L'Anima è cosa che si sen• te; è un <1uid invisibile, quasi una tenue pallida sostanza i cosa a sè, au1osuf6cien1e 1 di provenienza uhra– cosmica, che a mo' di aristocratica nebulosa fin dalla nascita si introdu– ce nel corpo umano per dargli vita e governo. Dopo di che, avendolo pervaso in toto insinuandosi nei 46 suoi più reconditi e infinitesimali meandri, giunta l'ora, lo abbandona definitivamente per fare vita a sè, godere de1l'ineJJabile grande,,,za di Dio!». Non è chi non veda che per la Ragione umana non v'è posto per un'anima del genere. Fin qui l'Ani– ma teologica. TI fenon1eno che stiamo studiando, è flerò di ben altro aspctlo; esso è scientifico in tutla Ja sua natura. Sottoposto all'esame psicobiologico, esso si presenta in altra ves1e: tara ereditaria di un tempo che fu, ria(– fioru alla superficie per ollenebra– re e conquidere ancora la menle ed il cuore cieli' uomo in preda alla paura. Un tale fenomeno non è 101al– mente scevro, contrariamente a quanlo si opina, e di nocumento in– dividuale e di svantaggio sociale, f)er delle ragioni che brevità di spa– zio impedisce di tratlare. Dal punto di vista scientifico il (enomcno è di du(llice aspetto: filogenetico 1 prima, ontogcnctico 1 -psicologico poi. Come Cenomeuo filogenetico a sè, l'idea di Anima è un inconscio far• dello primordiale: le sue radici si affondano nel più lontano e tene– broso passato della specie. 1 Piloge11esi: e lo studio dc.Ila Specie u– mana (od anche animale, vegetale o mine• raie) dal suo AJ)parire nel mondo aura\•er• so le sue !ras.formazioni fino ad oggi. 1 Ontogenesi: è lo studio dello S\·ilup• 1•0 del singolo individuo dal suo inizio fi. no allo 11a10adulto. Deuo studio ontoge– netieo, o di crescila che dir si voglia, i.· sempre riferito al •singolo», sia eMo in– dividuo umano ov,·ero zoologico o vegeta• le o minerale. Nel nostro caso significa la vita dell'uomo dall'ovulo alla na~itn e dalls nascita alla morte.

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