Volontà - anno XII - n.1 - gennaio 1959
petua ... chiunque attacchi in modo violento ... un fonziouario sindaca– le... durante l'esercizio delle sue fun. 7,ioni, o a causa di <rueste, o della 1ua appartenenza all'organizzazio– ne ». Una decisione della Camera penale deJJa Corte suprema in data 27 dicembre 1954 precisa poi che « risulta dal principio stesso del re– gime che bisogna trattare la pro– prietà dei sindacati come proprietà 1ociale », ogni attentato alla quale è passibile di pena superiore a quel– la stabilita per attentati alla pro– prietà privata. La stessa Camera penale della Corte ~uprema ebbe occasione gìà nel 1949 e 1950 di emettere giudizi assimilanti i hmzionari sindacali a quelli di Stato. Particolarmente ri• velatore è l'articolo 12 del decreto del 26 ottobre 1949 sulla protezione del segreto di Stato e del segreto di 1ervizio, dove si dice che « sono e– gualmente sottomessi aUa responsa– bilità penale prevista pei funziona– ri ... i membri dei corpi collegiali dei sindacati ». « Segreto di servi– ,;io » vien definito nello stes.<10de• creto: « un'informazione, documen– to o altro che, nell'interesse del ser• Tizio, può essere comunicato unica• mente a chi di diritto ». « Si può facilmente immaginare », commen– ta Cristoforo Gorski nel numero di giugno-luglio 1956 della rivista« SA– turne », a cui dobbiamo la parte in– formativa di quest'articolo, « ciò che diventino i rapporti fra gli o– perai e i responsabili del loro sin– dacato, quando costoro si trovano obbligati a mantenere il silenzio su tutte le questioni qualificate segre• ti di Stato o segreti dl servizio ai termini delle disposizioni testè ci– tate». 2i I sindacati sono con lo Stato e non coi lavoratori. Una prova è da– ta, [ra tante, dal << Przeglad Kwiaz. kowy » 1955, N. 5, dove risultava che una parte delle entrate nel bi– lancio della Federazione dei sinda– cati proviene da sussidi di Stato. Ora un'ordinanza del Consiglio dei ministri del 14 marzo 1953 dice che « uu'istitu7,ione sussidiata è sottopo• sta al controJlo del ministero del Controllo di Stato come pure a quel• lo degli organi del Ministero della Finanza >) ( nrti 5/2). Il Controllo di Stato ha pure diritto, ai termini della legge del 22 novembre 1952, art. 19/5, di far« partecipare i suoi funzionari alle deliberazioni ... e al– tre assemblee convocate daJl'istitu– zione sottomessa al suo controllo ». Che poi lo Stato non soltanto non sia coi lavoratori, ma contro di essi. vien provato sopratutto dal fatto che esso nega loro il diritto di sciope– ro, l'unica arma di cui i lavoratori dispongano per difendere i propri interessi, i propri diritti e la pro– pria dignità. Solo il diritto di scio• pero può garantire ai lavoratori, so• li giudici in causa, di mostrare qm1.• li siano i loro interessi, mentre sen• za questo diritto giudica di essi chi pretende rappresentarli, chi li con– trolla, chi li opprime e chi li sfrut• ta. Il « piccolo codice penale » sti• pula che « chiunque, in un'impre• sa ... diminuisce il livello di produ• zione ... mediante una riduzione del rendimento del suo lavoro ..• è pas– sibile di una pena di prigione » ( art. 39), e che la preparazione di uno ~ciopero è passibile di una condan– na di un minimo di tre anni ( art. 13/1). L'articolo 3 del medesimo co– dice assimila poi lo sciopero nelle imprese cli utilità pubblica e di tra•
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