Volontà - anno XII - n.1 - gennaio 1959

la fa bella mostra di sè « noi ci ri• serviamo il diritto di servire i nostri clienti » la quale - come tutti san– no - significa la medesima cosa. Negli ultimi anni molti scrittori negri dimostrano un certo entusia– smo perchè i problemi nazionali di un paese, in questi tempi di politica mondiale, diventano problemi di tutti. E che sotto la pressione degli altri popoli e della rivoluzione de– mocratica universale i nordamerica– ni saranno obbligati a concedere maggiori guarentigie civili ai loro conci 1tadini di colore. Speriamo che abbiano ragione: mi limiterò 1010 ad osservare che gli S. U. si so– no tramutati eia liberatori a carne– fici dei popoli della terra e, quale supremo baluardo del sistema capi• talista, la loro politica interna ten- derit inesorabilmente a di veni re più reazionaria e più liberticida. Da oltre un secolo e mezzo i po• 1>oli degli altri continenti vengoiio abbagliati a dismisura dal supposto faro luminoso della democrazia americana; illusione gravissima che viene immediatamente corretta quan– do prendono visione del modo bar– baro con cui vengono traltate le gen– ti cli colore negli Stati Uniti. Sul principio del secolo decimo– nono, ad una signora europea cli ri– torno a un viaggio negli S. U., fu ao– mandato l'iòC era vero che gli schiavi erano realmente felici, come molti viaggiatori asserivano. « Si », rispose la brava donna: « essi sono molto felici, solo che ho visto dei cuochi negri incatenali al– la stufa»! DANDO DANDI MOSTRUOSIT A' DELL•ODIO RAZZISTA A commento ed o clii11Jllraclell'iill~reuanle scritto cli Donclo Dandi, .t:itiamo quello /•Uo, occoclulo 3ofo qualche mese fa. Due negri, Da,·id Simpson di 0110 a,:m; e lame., Tbompson di 10, 1orpre.,i mentre baciavano due bimbe di sei anni con le quali stavano giocando, venivano, qualche tempo fa, anestati ed inviati al carcere dei minorenni do,•c re.,tcranno, pare, lm anno. Il tribunale tuperiorc ha rctpinto la richiesta di mcllerli in liberti. avontata dalla ANOciazionc nazionale per il progrwo della gente di colore. Le leggi razziste, ancora in ,·igore nel Deep S0111/i degli S.U. puniscono severamente l'uomo negro che guardi (o pare) con insi.stenza, o tenti di avvicinare una donna bianca. Si grida subito al tcntati,•o di violo ed il disgrazinto negro se non è linciato dalla !olla, può venire « giustiziato • o im·iato in carcere per chi!!à quanti anni. E' una vera igno– nlinia. Ma un'ignominia che è anche una mostruosità è la condanna alla prigione di questi due bambini negri che, ignn-i delle leggi razziste, (monumento di ,·ergogna dì \l..llasocietà civile) e delle barriere che esistono tra classi e rane dh·ene, si lasciano andare a quelle manifestazioni sponttmce comuni a tutti quelli della loro età. Si infie. risce sui bambini per im::nlcare fin dalla loro più tenera età, nei bianchi l'odio per la gente di colore, nei negri il comple!!O d'inferiorità che 1i destina ad ~ere sempre degli ,chiavi. Ahro che gara per conquistare i pianeti e g1i spazi celesti! Ce ne vorrebbe una per ,radicare i pregiudizi e g1i odii dal cuore degli uomini e pe.r portafli tutti allo steno lintlo di civiltà in modo che ognuno conti per quello che esso realmente vale e non per il colore del1a pelle, per h rana, la religione, la nazionalità ed altri 1imili tabù. 21

RkJQdWJsaXNoZXIy